CUNEO - Cuneo: tragedia sfiorata alle Basse di Stura, bambino caduto in acqua salvato da un ragazzo

Un trentasettenne cuneese si è tuffato nel fiume immediatamente, riuscendo a portare in salvo il bimbo che stava annegando

Redazione 28/08/2023 17:50

Tragedia sfiorata sabato pomeriggio alle Basse Stura a Cuneo, tradizionale luogo di ritrovo per famiglie e di gioco per bambini e ragazzi. Nel punto del fiume in cui si forma un laghetto dove grandi e piccini fanno il bagno, un bambino di tre anni si è allontanato dai genitori con fratellini e cugini, avvicinandosi all’acqua per guardare i pesci. Ad un tratto, è caduto in acqua, e non sapendo nuotare, stava affogando. I bambini con lui stavano per buttarsi, ma anche loro erano troppo piccoli per farcela. Iurie Costachi, trentasettenne cuneese al fiume con i figli, appena ha visto la scena e il bambino che urlava ma man mano stava annegando, con la testolina che andava sott’acqua, non ha esitato e si è immediatamente tuffato nel fiume accorrendo in suo soccorso e gridando agli altri bambini di stare fermi e non buttarsi nell’acqua, dato che erano piccoli e non sapevano nuotare. Il bimbo soccorso ha tossito espellendo tutta l’acqua e non è stato necessario chiamare i soccorsi.
 
“Appena ho visto la scena non ho esitato, anche perché gli altri bambini erano molto piccoli e se si fossero tuffati per accorrere in suo aiuto, probabilmente non sarei riuscito a salvarli tutti e sarebbe stata una tragedia”. Due ragazzi hanno visto la scena all'altra riva e sono accorsi per sincerarsi delle condizioni di tutti. Iurie Costachi ha risolto tutto con qualche escoriazione dovuta all’impatto violento con le pietre del fondale, ma quando è uscito dall’acqua con il bambino in braccio che lo abbracciava, tutti i bimbi gli sono corsi incontro felici ringraziandolo di aver salvato il fratellino da morte certa. I genitori, che non si erano accorti dell’accaduto, hanno mandato un bambino a prelevare il bimbo salvato da Iurie Costachi, senza farsi vivi. “Ho fatto un gesto che chiunque al mio posto avrebbe fatto; mi ha stupito che i genitori non siano venuti a ringraziare e sincerarsi dell’accaduto, ma l’importante è che il bimbo abbia capito che non deve allontanarsi perché in un attimo può succedere il peggio”.

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