BOVES - Dopo 25 anni svolta sul delitto della segretaria uccisa a Chiavari: indagata un’ex maestra di Boves

La donna avrebbe agito per un movente passionale. Indagati anche il commercialista titolare dello studio in cui lavorava la vittima e la madre

Nada Cella

Redazione 05/11/2021 10:16

Un’ex maestra oggi residente a Mellana di Boves, Annalucia Cecere, è indagata per l’omicidio di Nada Cella, una giovane segretaria trovata morta a Chiavari nel 1996 nello studio dove lavorava. A distanza di 25 anni la Procura di Genova ha riaperto il caso: sono indagati per false dichiarazioni al pubblico ministero anche l'ex datore di lavoro della vittima, il commercialista Marco Soracco, e l'anziana madre Marisa Bacchioni. Lo riporta un’Ansa della Liguria.
 
I tre hanno ricevuto l'avviso di garanzia in quanto domani verrà dato incarico al genetista Emiliano Giardina di eseguire esami sui reperti di Dna trovati sulla scena del delitto. Altri esami saranno eseguiti dalla scientifica. A fare riaprire il caso è stata la tenacia della criminologa Antonella Delfino Pesce, incaricata dalla famiglia di Nada insieme all'avvocato Sabrina Franzone. L'esperta ha riesaminato il fascicolo raccogliendo spunti investigativi che erano stati sottovalutati all'epoca. Secondo gli investigatori della Mobile, la donna era invaghita di Soracco, ma lui era innamorato della sua segretaria. L'uomo, quella mattina, potrebbe avere visto la presunta assassina uscire dall'ufficio ma l'avrebbe coperta.
 
Nada Cella aveva 24 anni e venne uccisa la mattina del 6 maggio del 1996 in un appartamento di via Marsala a Chiavari, dove aveva lo studio il commercialista, che all’epoca venne indagato e poi prosciolto. La giovane donna venne colpita alla testa con un oggetto pesante che non è stato mai ritrovato. 
 
Sono diversi gli elementi che hanno portato la procura di Genova a sospettare Annalucia Cecere. La donna, 53 anni, era stata indagata fin dall’inizio, ma la sua posizione era presto stata archiviata. In casa gli investigatori dell'epoca avevano trovato alcuni bottoni in un cassetto uguali a quello ritrovato sotto il corpo della segretaria. Bottoni di una giacca maschile che la presunta assassina avrebbe tolto e conservato perché di valore. Due testimoni, quella mattina del 6 maggio 1996, l'avrebbero vista passare dalla strada dello studio di Soracco intorno all'ora del delitto. La Cecere aveva conosciuto Soracco a un corso di ballo e poi lo avrebbe rivisto in alcune serate in discoteca. Secondo gli investigatori, la donna si sarebbe invaghita del commercialista e avrebbe cercato di prendere il posto di Nada come segretaria per entrare nelle sue grazie. Dopo l'omicidio ha lasciato Chiavari per trasferirsi nel Cuneese, a Mellana di Boves, dove abita tutt’ora. Nel 2016 era stata assunta come maestra elementare ma era stata licenziata a inizio 2017 per un provvedimento disciplinare. A mancare è l'ultimo tassello ovvero quello del Dna. Ad eseguire gli esami sarà proprio il professor Emiliano Giardina, il genetista che arrivò all'Ignoto 1 nel caso di Yara Gambirasio. 

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