CUNEO - Due ragazzini cuneesi vanno a prendere la droga a Porta Palazzo, ma alla stazione di Cuneo incappano in un controllo: arrestati

Avevano un etto di hashish a testa nascosto nella cucitura dei jeans. Uno dei due ha precedenti per reati analoghi, l'altro è incensurato

s.m. 16/10/2019 14:55

Una coppia di ragazzi neomaggiorenni scende dal treno proveniente da Torino e si avvia nel sottopassaggio della Stazione di Cuneo per fare ritorno a casa. I due stanno tornando dal capoluogo piemontese, dove hanno trascorso la giornata. Ad un certo punto uno dei due vede una faccia nota e ha un tentennamento. Si tratta di un poliziotto che ha incontrato in passato, quando ha avuto a che fare con le forze dell'ordine. L'uomo è in borghese, ma la prudenza non è mai troppa quando si gira con un etto di hashih nascosto nella cucitura dei jeans. Il giovane è titubante, cambiare strada oppure proseguire facendo finta di nulla? 
 
A togliergli i dubbi ci pensa l'agente di polizia che, accompagnato da un collega, si avvicina e chiede i documenti: anche lui non ha dimenticato il volto di quel ragazzino con l'abitudine di trafficare cannabinoidi. Dopo aver identificato una ventina di persone nell'ambito di alcuni controlli effettuati nelle serate di giovedì 10 e venerdì 11 ottobre, due “pesci” sono finiti nella rete calata dal Questore Emanuele Ricifari (anche l'amico aveva nascosto nei pantaloni lo stesso quantitativo di droga).
 
Il trasferimento in piazza Torino per ulteriori accertamenti e la conseguente confessione spontanea sono il seguito della storia che ha portato all'arresto di M.M. e C.A., diciannovenni cuneesi. Uno dei due aveva già avuto precedenti per reati connessi allo spaccio di stupefacenti, mentre il secondo risultava incensurato, al netto di qualche controllo. Nell'interrogatorio hanno detto di essersi approvvigionati a Porta Palazzo, da un non meglio precisato pusher di origine marocchina.
 
Il giudice ha poi convalidato l'arresto, concedendo ai due i domiciliari. Entrambi sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio.
 
“Le ferrovie sono uno dei canali di approvvigionamento di sostanze stupefacenti” hanno spiegato  gli agenti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, che nelle ultime settimane ha adottato il pugno duro contro lo spaccio in città e nell'hinterland, portando a termine una decina di operazioni di rilievo.


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