CUNEO - Durante il lockdown la Guardia di Finanza di Cuneo ha controllato oltre duemila persone

I dati dell'attività delle Fiamme Gialle della Granda. Multati in 166, controllati anche 136 esercizi commerciali

Redazione 12/06/2020 08:05

 
 
Intensa è stata l’attività delle Fiamme Gialle della “Granda”, a tutela della collettività, diretta a verificare il rispetto delle restrizioni in vigore sul contenimento dell’epidemia da coronavirus durante le cosiddette “Fasi 1 e 2”, ed anche, in parte, nell’attuale fase. In particolare, i Reparti operativi del Comando Provinciale di Cuneo, sulla base delle specifiche ordinanze della locale Questura, in concorso con tutte le altre Forze di Polizia, nonché con il coordinamento della Prefettura del capoluogo, hanno eseguito quotidianamente sul territorio appositi controlli nei confronti dei cittadini e delle imprese finalizzati a reprimere condotte illecite connesse all’emergenza sanitaria, in parte ancora in atto.
 
L’attività ha permesso di controllare più di duemila cittadini ed ha portato, nella prima fase in cui era prevista la violazione costituente reato, alla denuncia di 9 soggetti sorpresi a circolare senza alcuna valida giustificazione.
 
Le infrazioni hanno riguardato l’art. 650 del Codice Penale “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”, l’art. 495 “falsa attestazione/dichiarazione a Pubblico Ufficiale” e l’art. 496 “false dichiarazioni sull’identità e su qualità personali proprie e di altri”. Successivamente, una volta entrata in vigore la norma che ha introdotto specifiche violazioni di natura amministrativa con conseguenti sanzioni pecuniarie (Decreto legge 19 del 25 marzo 2020), i finanzieri della Granda hanno verbalizzato 166 cittadini che avevano violato le direttive sul contenimento e hanno controllato 136 attività/esercizi commerciali, con conseguente irrogazione della sanzione in capo ai titolari di tre attività ai sensi dell’art. 4 comma 4 del citato Decreto (sospensione dell’attività per un periodo massimo di 5 giorni).
 
Inoltre, nel periodo, sono state individuate e sottoposte a sequestro complessivamente più di 87.000 mascherine chirurgiche non conformi ai dettami di legge.
L’attività operativa in parola, che prosegue anche in questa fase, con particolare riferimento al divieto di assembramento ed al corretto utilizzo di DPI, diretta ad assicurare il necessario presidio di legalità e sicurezza sanitaria, testimonia l’azione continua della Guardia di Finanza volta alla tutela dei cittadini e delle imprese che si attengono alle regole.

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