CUNEO - Entrò al supermercato lanciando bottiglie e lattine: “Mi avete denunciato”. Ora è a processo

L’extracomunitario arrestato davanti al Carrefour di Cuneo è stato sottoposto a divieto di dimora. Per lui un’accusa di rapina dopo il furto di due merendine

a.c. 16/02/2023 19:49

Sarebbe stata una sorta di “vendetta” verso i dipendenti del supermercato Carrefour di Cuneo quella messa in atto da Y.S., ora sottoposto a divieto di dimora, nell’aprile dello scorso anno. L’extracomunitario era entrato nel punto vendita di corso IV Novembre urlando e aveva lanciato una bottiglia di olio e un paio di lattine di birra, spintonando poi un dipendente e allontanandosi con un paio di merendine.
 
Il gesto violento gli è valso l’accusa di rapina. In aula il dipendente ha ricostruito la vicenda: “Ricordo che era entrato un ragazzo di colore che sbraitava e procedeva a spron battuto. L’ho seguito per controllare che non desse fastidio ai clienti e l’ho incrociato in una corsia, con due birre in mano. Diceva che ce l’aveva con noi perché il giorno prima avevamo chiamato i carabinieri ‘per cinquanta centesimi di alcol’”. Non è stato possibile appurare in base alle testimonianze a quale episodio si riferisse, ma pare certo che la stessa persona avesse già creato problemi: “In quel periodo si sono verificati diversi fatti spiacevoli, da allora l’azienda ha deciso di dotarsi di una guardia” ha specificato il testimone.
 
Continuando a lamentarsi per la presunta ingiustizia subita, Y.S. aveva poi afferrato un paio di merendine e si era allontanato verso l’uscita, senza riuscire però a forzare il cancelletto. In un moto di stizza aveva allora scagliato a terra una bottiglia d’olio e un paio di lattine di birra: “L’ho visto spingere uno dei dipendenti e poi lanciare con violenza le lattine. A quel punto sono uscito in strada e ho trovato per caso una pattuglia della polizia” ha spiegato il direttore del Carrefour cuneese. L’irrequieto ladro a quel punto si era già allontanato, in direzione della stazione. Da lì a poco l’avrebbero raggiunto i carabinieri che erano stati allertati nel frattempo da altre persone. Il vicebrigadiere Davide Piras ha riferito di aver faticato non poco, insieme al collega che era con lui, per bloccare il soggetto e farlo entrare nella volante: “Continuava a divincolarsi e scalciare anche quando lo abbiamo caricato in auto”.
 
Circa le condizioni psicofisiche dell’accusato al momento dei fatti, i testimoni hanno confermato di aver notato in lui un visibile stato di alterazione: “Non so se fosse ubriaco, era sicuramente alterato: la sensazione è che avesse assunto qualcosa” ha detto il direttore del Carrefour.
 
Il prossimo 3 aprile il giudice e le parti vedranno il filmato delle telecamere del supermercato che ritraggono l’accaduto, prima della conclusione dell’istruttoria.

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