CUNEO - Femminicidio nel parcheggio dell'Auchan di Cuneo, probabile il movente passionale

La vittima lavorava in un locale notturno di cui l'assassino era cliente. Nel 2018 i due erano stati identificati insieme in un controllo di Polizia

Il Questore di Cuneo, Emanuele Ricifari

Samuele Mattio 22/05/2020 21:48

 
È in corso in queste ore ad opera del pubblico ministero Alberto Braghin l’interrogatorio del militare fiorentino 42enne che ha ucciso Mihaela Apostolides, 44 anni, di origini romene, riversandole contro almeno quattro colpi di una pistola calibro 7,65 all’interno di una Fiat Panda. La donna è verosimilmente morta sul colpo. Il femminicidio è avvenuto nel parcheggio dell’Auchan nel pomeriggio di oggi, venerdì 22 maggio, poco prima delle 17, quando alcuni testimoni hanno riferito di aver udito delle esplosioni. I due erano arrivati insieme al centro commerciale. Alle 17.34 la chiamata alla sala operativa nella quale l’autore del delitto ha confessato di aver ucciso la donna, residente a Saluzzo, ma di fatto domiciliata a Cuneo, dove lavorava in un locale notturno.
 
L’uomo è stato fermato pochi minuti dopo la telefonata dagli agenti della Digos, in zona per un servizio di controllo. L’omicida, in evidente stato confusionale, è stato fermato e soccorso. Per motivi ancora da accertare si è sparato un colpo alla mano sinistra. In seguito è stato trasportato all’ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo, dove gli è stato estratto il proiettile che era rimasto conficcato nell’arto. Un’ipotesi al vaglio degli inquirenti è fosse intenzionato a togliersi la vita, ma non abbia avuto il coraggio di portare a termine il gesto. Al momento del fermo l’uomo era in possesso di due pistole e risultava proprietario di diverse armi per uso sportivo regolarmente detenute. È improbabile che si sia sparato accidentalmente, ma a fare chiarezza sarà l’autopsia.
 
Al momento non è chiaro il movente, ma si segue la pista passionale. La donna, che in passato aveva effettuato lavori saltuari in provincia, lavorava in un locale notturno di Borgo Gesso del quale l’uomo era cliente. Al momento non è noto agli inquirenti se tra i due ci fosse una relazione affettiva. “Al momento non è chiaro il rapporto che c’era tra di loro, ma nel 2018 erano stati identificati insieme durante un normale controllo di Polizia” ha affermato il Questore di Cuneo, Emanuele Ricifari. Le indagini sono in corso, probabilmente ulteriori indicazioni sul movente verranno dall'esito dell'interrogatorio.
 

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