CUNEO - Folle aggressione in carcere: strappò un orecchio a morsi al compagno di cella

Il responsabile è un detenuto ceco, che si scagliò contro un ventenne nordafricano nel penitenziario di Cerialdo. Per lui la condanna è di sei anni e sei mesi

a.c. 24/09/2021 18:32

 
Non si sa con precisione che cosa abbia spinto M.R., detenuto nel carcere di Cuneo, a scagliarsi contro un compagno di cella marocchino fino a strappargli il lobo dell’orecchio.
 
Pare che all’origine di quella violentissima aggressione, avvenuta nella sala ricreativa del penitenziario nel dicembre 2019, ci fosse una discussione tra i due carcerati riguardo all’uso di una bomboletta di gas in cella. L’autore del misfatto, nato in Repubblica Ceca nel 1982, è tuttora detenuto così come la vittima, appena ventenne all’epoca. Il giovane, costituitosi parte civile nel processo, ha riportato anche uno sfregio al viso. I tentativi di riattaccare il pezzo di orecchio asportato si erano rivelati inutili, tanto che si era reso necessario un intervento di chirurgia plastica ricostruttivo che non ha però evitato lo sfregio permanente.
 
Secondo le testimonianze, M.R. si era scagliato contro il nordafricano afferrandolo per il collo e strappandogli una parte dell’orecchio sinistro. Il tutto sotto gli occhi non troppo vigili di altri detenuti. Il triste episodio ricorderà a chi non è più giovanissimo un celebre match di boxe tra Mike Tyson e Evander Holyfield, quando Iron Mike morse un orecchio all’avversario fino a farlo sanguinare.
 
In questo caso la vicenda è finita con una condanna per lesioni gravissime, sebbene la difesa avesse cercato di dimostrare che l’episodio si inseriva in contesto di reciproca aggressività. Il giudice ha sanzionato l’imputato con la pena di sei anni e sei mesi, molto più alta dei tre anni e sei mesi richiesti dall’accusa. Il condannato dovrà anche versare una provvisionale di 10mila euro, oltre ai danni civili.

Notizie interessanti:

Vedi altro