CUNEO - Il mondo del ciclismo piange Vittorio Seghezzi, ultimo reduce della leggendaria Cuneo-Pinerolo del '49

Nato nel 1924, fino all'ultimo ha continuato a raccontare e ricordare i suoi anni da ciclista professionista con straordinaria lucidità. Fu ospite a Cuneo lo scorso aprile

a.d. 25/10/2019 09:20

Della leggendaria Cuneo-Pinerolo del 10 giugno 1949 era l'ultimo reduce. Nato nel 1924, fu testimone diretto di una delle giornate storiche del ciclismo mondiale, quella che consegnò al mito Fausto Coppi. Si è spento ieri, giovedì 24 ottobre, Vittorio Seghezzi, nativo di Romano Lombardo: ciclista professionista prima, direttore sportivo poi, aveva 95 anni, ma fino all'ultimo aveva continuato a raccontare e ricordare con straordinaria lucidità le storie di quel ciclismo che fu, di quei giorni in cui pedalava fianco a fianco con mostri sacri come il “Campionissimo” e come Gino Bartali.
 
Seghezzi fu ospite a Cuneo lo scorso 5 aprile, invitato d'eccezione per la presentazione della Cuneo-Pinerolo, tappa del Giro d'Italia 2019 che si sarebbe poi corsa il 23 maggio, omaggio a Fausto Coppi nel centenario della sua nascita. “Mi rende triste pensare che i miei compagni di quegli anni sono tutti morti”, raccontò con malinconia quella sera, intervistato da Beppe Conti. Ora Seghezzi si è spento, riunendosi a Coppi, a Bartali, a quegli amici insieme ai quali fu protagonista di una pagina di storia in cui il ciclismo giocò un ruolo importante per l'Italia e gli italiani nei duri anni della ricostruzione dopo la Seconda Guerra Mondiale.


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