Si è spenta all’età di 91 anni Natalina Merlo, cofondatrice insieme al fratello Amilcare dell’omonima azienda metalmeccanica con sede a San Defendente di Cervasca.

 

Le origini dell’attuale colosso industriale risalgono al 1911, quando Giuseppe Amilcare Merlo aveva aperto nel centro di Cuneo un’officina per la lavorazione del ferro. Nel suo piccolo laboratorio di 250 mq il fabbro avrebbe cominciato a diversificare la produzione, specializzandosi nella meccanica di precisione e nella realizzazione di pezzi di ricambio per macchinari provenienti dall’estero. Nel 1948 i due figli incominciano pian piano ad entrare nella gestione dell’impresa di famiglia: Natalina, appena terminata la scuola, aiuta il padre con le paghe e la parte amministrativa, mentre Amilcare dopo anni trascorsi come apprendista è sempre più presente nelle decisioni strategiche.

 

È il 1953 quando la famiglia Merlo inaugura una nuova area produttiva di 2mila metri quadrati alla periferia di Cuneo. Nel 1964 il sito industriale si trasferisce nell’attuale sede dove i due fratelli costituiscono la società “A. Merlo e C. snc di Amilcare e Natalina Merlo”. È l’inizio di una fase di espansione che ha portato i sollevatori telescopici e le altre “macchine verdi” dell’azienda cuneese ai quattro angoli del mondo: con un fatturato di 480 milioni nel 2019 e più di 1400 dipendenti, la Merlo destina il 90% della produzione all’export.

 

Nel 2014 l’azienda aveva festeggiato i primi cinquant’anni di attività venendo iscritta nel registro delle imprese storiche. L’anno successivo, con una cerimonia tenutasi in Consiglio comunale, Amilcare e Natalina erano stati insigniti della cittadinanza onoraria dalla città di Cuneo.

 

Questo pomeriggio in segno di lutto l’azienda ha suonato la sirena alle ore 17 mandando a casa tutti i lavoratori. La data dei funerali è ancora da fissare.