CENTALLO - La verità di Buluggiu: 'Mi sono solo difeso'

Il giocatore del San Biagio, squalificato per quattro giornate, racconta la sua versione dei fatti della partita con il Real Caramagna

s.m. 23/03/2018 10:23

“Ho una famiglia con tre bambini e non vado a fare risse in giro”. A parlare è Alessio Buluggiu, centrocampista del San Biagio di terza Categoria, squalificato per quattro giornate dal Giudice Sportivo dopo essere stato protagonista di uno scontro fisico nel match contro il Real Caramagna, valido per la prima giornata di ritorno del Girone A.

Il giocatore, indispettito dall'attenzione mediatica creatasi attorno all'episodio ha chiarito: “Non ho creato io la rissa. E a dirla tutta ce n'è stata ben poca. C'era un avversario a terra e non ho buttato fuori il pallone, ovviamente non l'avevo visto. Per questo sono stato insultato e inseguito dal portiere avversario che ad un certo punto mi è venuto testa a testa, lì siamo stati espulsi entrambi. Pur non comprendendo il motivo del cartelino rosso stavo uscendo dal campo. A quel punto il fratello del portiere ha provato a colpirmi e io mi sono difeso, da lì ne è scaturita una rissa, ma a parte un altro avversario tutti gli altri sono intervenuti per sedare gli animi”.

L'episodio avrebbe avuto dimensioni più contenute rispetto a quando riportato nel comunicato del Giudice Sportivo, tant'è che Buluggiu racconta che a fine partita il clima era disteso: “Fuori dagli spogliatoi parlavo tranquillamente con i loro dirigenti. Gli avversari mi hanno detto che in questa stagione il loro portiere ha già preso cinque giornate, mentre io un solo giallo. Vorrà dire qualcosa no?”.

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