CUNEO - Lui, lei e l’altro: trova la fidanzata a letto con il coinquilino e lo pesta, nei guai un cuneese

Sia la ragazza che la vittima dell’aggressione hanno raccontato al giudice di aver bevuto molto. Al rientro, il compagno si accanì sull’altro uomo e sulla sua auto

a.c. 21/01/2021 19:15

 
Galeotto fu l’alcol, stando a quanto dichiarano oggi i protagonisti involontari della vicenda che ha portato a processo per lesioni un giovane di Cuneo.
 
Lei, una ragazza appena ventenne all’epoca dei fatti, e lui, un 28enne, erano rispettivamente fidanzata e coinquilino dell’attuale imputato. Stando alle deposizioni raccolte dai carabinieri, al rientro dal lavoro il compagno di lei avrebbe sorpreso i due a letto, accanendosi contro l’altro uomo con il manico di una scopa: “Avevo un taglio profondo sul fianco sinistro di cui porto ancora la cicatrice, ma in ospedale non ho raccontato questa storia perché non volevo metterlo nei casini” ha spiegato al giudice la presunta vittima. A motivare la sua querela, in realtà, non sarebbe stato l’episodio in sé ma il fatto che il coinquilino tradito avesse anche danneggiato la sua auto. In seguito il 28enne aveva comunque ritirato la denuncia.
 
Nell’udienza di ieri, mercoledì 20 gennaio, a salire sul banco dei testimoni è stata la ragazza. Anche lei ha confermato quanto detto dall’altro testimone, ovvero che quella sera entrambi erano molto ubriachi. A differenza sua, però, sostiene di non ricordare quasi nulla di ciò che era successo dopo: “Hanno discusso per causa mia, ma non mi pare di averli visti mettersi le mani addosso”. Tuttavia, la giovane afferma di aver visto il coinquilino del suo fidanzato recarsi in ospedale il mattino dopo.
 
Invano il pubblico ministero ha cercato di venire in aiuto alla memoria della teste, ricordandole che in sede di interrogatorio aveva dichiarato di aver visto il suo fidanzato “arrabbiarsi moltissimo con il coinquilino e picchiarlo” e aveva aggiunto che quest’ultimo “in quella situazione le ha solo prese”.
 
L’udienza è stata rinviata al prossimo 7 aprile per ascoltare un'altra testimonianza.

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