CUNEO - Manifestazione non autorizzata a Cuneo in periodo Covid, 14 anarchici a processo

Il raduno si era tenuto in piazza Galimberti e sotto le mura del carcere, mentre vigeva la “zona rossa” per la seconda ondata del coronavirus

a.c. 15/04/2023 12:31

Sono a processo per manifestazione non autorizzata 14 militanti anarchici radunatisi a Cuneo, il 28 novembre del 2020, per un’azione di solidarietà con i detenuti.
 
Il raduno si era tenuto dapprima in piazza Galimberti, con un volantinaggio sotto i portici e l’esposizione di cartelli, poi sotto le mura del carcere di Cerialdo. Qui i manifestanti avevano diffuso musica con gli amplificatori e tenuto alcuni discorsi. Tra gli interventi quello di Guido Mantelli, figura di spicco dell’anarchismo cuneese, già condannato per l’assalto alla sede di CasaPound nel 2011, che aveva invitato i reclusi a prendere contatto con la Biblioteca Popolare Rebeldies. Altri partecipanti si erano avvicinati alla recinzione della struttura carceraria, battendo sulle inferriate.
 
I quattordici imputati, provenienti dal Cuneese e dalla Liguria, sono accusati di violazione del testo unico di pubblica sicurezza, in particolare per non aver dato comunicazioni alla Questura. In quel periodo inoltre Cuneo e tutto il Piemonte erano ancora in “zona rossa” a seguito della seconda ondata di Covid. Quella del 28 novembre era stata scelta come data per la mobilitazione perché corrispondente all’avvio del processo contro l’anarchico spagnolo Juan Antonio Fernandez Sorroche, accusato e in seguito condannato per l’attentato dinamitardo del 2018 alla sede trevigiana della Lega.
 
L’istruttoria nel processo contro i militanti anarchici a Cuneo inizierà il 23 giugno.

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