CUNEO - Nei guai dopo l’inseguimento a folle velocità per il centro di Cuneo

Macchine in sosta speronate tra via Bassignano e via Meucci, poi la fuga nella notte. Il guidatore era senza patente e il proprietario dell’auto aveva droga in casa

a.c. 30/03/2022 18:12

Una notte di follia che alcuni residenti del centro di Cuneo ricorderanno, quella di venerdì 5 marzo 2021. Era ancora in vigore il coprifuoco come misura anti-Covid, ma non è stato questo a inguaiare A.S., marocchino residente in città, protagonista di un inseguimento a sirene spiegate.
 
Tutto era cominciato poco dopo le ore 22 quando una volante della Questura, impegnata in un normale pattugliamento, aveva avvistato una Grande Punto di colore blu che procedeva a forte velocità in corso Dante. Inseguita dalla gazzella per aver bruciato stop e precedenze, l’auto anziché fermarsi aveva imboccato in contromano via Bassignano e bocciato alcuni mezzi in sosta su via Meucci, dietro al Carrefour. Nel tentativo di seminare la polizia, il guidatore avrebbe perfino scartato un altro veicolo che procedeva in direzione opposta passando sul marciapiede, prima di speronare la volante in piazza Martiri della Libertà e allontanarsi.
 
Sui fatti di quella sera ha riferito stamani in aula l’ispettore Bertolotti, in servizio assieme a un collega: “Per evitare il controllo l’auto ha iniziato a fare manovre repentine, andando contromano e colpendo alcune auto in sosta prima di speronarci. Abbiamo fatto in tempo a notare che il guidatore aveva addosso un giubbotto rosso, il passeggero un giubbotto scuro: non siamo però riusciti a identificarli in pochi attimi”. L’auto incidentata era stata abbandonata in lungostura XXIV Maggio, dove sarebbe stata in seguito ritrovata. “Era intestata a una persona che però l’aveva già ceduta a un altro, senza aver ancora effettuato la voltura” ha precisato l’ispettore. Questa persona è risultata essere A.N., cittadino albanese, a sua volta denunciato per aver ostacolato le indagini e perché trovato in possesso di droga: nella sua abitazione, infatti, i poliziotti avevano rinvenuto 12 grammi di cocaina. L’uomo è stato coinvolto nelle indagini legate all’operazione Fantabosco, la vasta attività anti-spaccio che ha portato a due arresti nel novembre scorso e altri tre finalizzati solo pochi giorni fa.
 
All’individuazione di A.S. si è giunti solo il giorno dopo l’inseguimento, grazie alle sommarie informazioni acquisite. È emerso che il giovane maghrebino era senza patente fin dal 2012, anno in cui aveva subito la revoca dopo una precedente sospensione. Da allora non aveva più ripreso la patente ma già nel 2020 era stato fermato e sanzionato dai carabinieri di Villafalletto perché sorpreso alla guida di un’auto. Anche il passeggero della Punto, un italiano di Palermo, è stato identificato.
 
Il pubblico ministero ha chiesto e ottenuto dal giudice di poterlo sentire come testimone nella prossima udienza del processo, fissata per il 4 maggio. Nella stessa occasione è prevista anche la discussione del caso.

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