CUNEO - Nel 2019 la Polizia di Frontiera cuneese ha arrestato cinque 'passeur'

Il bilancio dell'attività dell'anno scorso: controllati 1422 aerei, negli ultimi giorni due marocchini respinti presso lo scalo di Levaldigi perchè privi dei requisiti per l'ingresso in Italia

r.c. 04/02/2020 13:54

La Polizia di Frontiera di Cuneo, diretta dal dott. Martino Santacroce, ha reso noto in un comunicato stampa il resoconto dell'attività del 2019. Durante l'ultimo anno sono stati potenziati ulteriormente i controlli all’aeroporto di Cuneo-Levaldigi e presso i valichi terrestri che conducono in Francia, avvalendosi anche della cooperazione della Polizia francese, consentendo così di aumentare il livello di sicurezza e monitorare meglio gli ingressi nel territorio italiano.
 
I risultati operativi dell’anno appena trascorso possono riassumersi in 1422 aerei controllati e 91754 passeggeri identificati, di cui 23142 provenienti da paesi extra europei, presso l’aeroporto di Cuneo-Levaldigi.
 
Sul versante dei controlli di frontiera terrestre, invece, sono state messe in campo 512 pattuglie automontate ed effettuati 509 posti di controllo, nel corso dei quali sono stati controllati 3401 veicoli e 108 treni transfrontalieri; sempre nell’ambito delle predette attività, sono state identificate 5721 persone ed eseguiti 5 arresti in flagranza di reato.
 
Tutti gli arresti riguardano il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: si tratta insomma del fermo di alcuni "passeur", fermati all’atto di trasportare in modo illegale migranti oltre il confine. Trentadue gli stranieri rintracciati nelle banche dati del sistema di informazione internazionale Schengen, destinatari di vari provvedimenti.
 
Altro risultati sono stati gli stranieri denunciati a piede libero, i migranti irregolari i respinti dal territorio italiano: 45 i foto-segnalati. Settantasette sono state le contravvenzioni al Codice della Strada, con numerosi ritiri di patenti di guida e punti sottratti. In questi ultimi giorni presso lo scalo aereo di Levaldigi sono stati respinti due cittadini marocchini che cercavano di entrare in territorio italiano senza i previsti requisiti, ovvero senza valido titolo o idonea documentazione che attestasse lo scopo e le condizioni del soggiorno.
 
 

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