CUNEO - 'Nella Granda troppi morti sul lavoro: commuoversi non basta, servono azioni concrete'

Il commento del segretario provinciale della Cgil Davide Masera dopo la morte del trentatreenne operaio della Merlo

a.d. 18/10/2019 17:02

E' una tragedia immane, l'ennesima che colpisce la nostra provincia. Si tratta del diciannovesimo morto sul lavoro di quest'anno. Siamo solo ad ottobre ma il dato ha già abbondantemente superato quello del 2018, è triplo rispetto a quello della provincia di Alessandria, che si può paragonare alla nostra per il livello di attività. Commuoversi e poi continuare ad andare avanti senza cambiare nulla non basta, servono azioni concrete per capire le cause di questi ripetuti episodi e per porvi rimedio”. Così il segretario provinciale della Cgil Davide Masera commenta il tragico incidente in cui nella mattinata di oggi, venerdì 18 ottobre, ha perso la vita presso lo stabilimento Merlo di San Defendente di Cervasca Andrea Barale, operaio di 33 anni residente a Boves
 
Il tema dei morti sul lavoro era stato al centro dibattito appena tre giorni fa, il 15 ottobre, nell'assemblea generale della Cgil a Cuneo: “Abbiamo chiesto la convocazione di un tavolo urgente sul tema, - spiega Masera – un tavolo che coinvolga le istituzioni, i datori di lavoro e chi si occupa di sicurezza. Io penso che non si punti abbastanza sulla formazione, è su questo che dobbiamo investire per evitare che tragedie come questa accadano ancora. Ripeto, servono azioni concrete, perchè la situazione nella nostra provincia è preoccupante”. Dopo i tragici fatti di stamattina, nel pomeriggio la proprietà della Merlo aveva diffuso una nota con cui si comunicava la chiusura per lutto dello stabilimento per la giornata di oggi.

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