CUNEO - Parte il processo alla donna che accoltellò il compagno in Cuneo vecchia

Per l’imputata, arrestata nel settembre scorso, l’accusa è di tentato omicidio. In un diverso procedimento l’uomo è stato condannato a 4 anni per maltrattamenti

a.c. 01/07/2020 17:58

 
Si è aperto stamane davanti al tribunale collegiale di Cuneo, presieduto dal giudice Elisabetta Meinardi, il processo per tentato omicidio a carico di N.M., la donna arrestata lo scorso 11 settembre dagli agenti della Questura in seguito all’accoltellamento del compagno, un meccanico 43enne originario di Cerialdo.
 
L’imputata, 35enne all’epoca dei fatti e madre di tre figli, risiedeva insieme all’uomo in un appartamento dell’ex caserma Leutrum in via Manfredi di Luserna. Una convivenza incominciata nell’ottobre 2017 e segnata da continue liti violente, tanto che già nel febbraio dell’anno successivo il compagno era stato raggiunto da un divieto di avvicinamento. Il provvedimento tuttavia non era mai stato rispettato dal momento che i due avevano continuato a vivere insieme fino al drammatico epilogo.
 
Entrambi hanno un passato di dipendenza da droga e alcol, motivo per cui alla 35enne è stata tolta la custodia dei figli. In un diverso procedimento, conclusosi in dicembre, l’uomo è stato condannato a quattro anni di carcere per maltrattamenti: era stata la convivente a denunciarlo, ritirando in seguito la querela. Davanti al giudice N.M aveva dichiarato: “Siamo stati insieme quattro anni e mezzo. Bevevamo, prendevamo metadone e Tavor. Non eravamo lucidi ma questo non dà a qualcuno il diritto di picchiarti”.
 
In questo quadro di profondo degrado sarebbe maturata l’aggressione per la quale la donna, difesa dall’avvocato Giulia Dadone e oggi assente dall’aula, è finita in carcere. Al termine dell’udienza filtro è stata fissata la data del 22 novembre per l’inizio dell’istruttoria dibattimentale.

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