CUNEO - Raffaello Bucci picchiato prima del suicidio? Un nuovo testimone parla a 'Report'

Ieri sera la trasmissione Rai è tornata ad occuparsi del caso della morte dell'ultras della Juventus residente a Margarita gettatosi da un viadotto dell'A6 nell'estate del 2016

a.d. 21/05/2019 09:38

Durante la puntata andata in onda nella serata di ieri, lunedì 20 maggio, Report, popolare trasmissione Rai condotta da Sigfrido Ranucci, è tornata ad occuparsi del caso della morte di Raffaello Bucci, ultras della Juventus e collaboratore del club (curava i rapporti tra la società e la curva) residente a Margarita suicidatosi gettandosi da un viadotto della Torino-Savona nel luglio del 2016. Poche ore prima di morire, Bucci era stato ascoltato dalla magistratura nell'ambito dell'inchiesta “Alto Piemonte”, che ha svelato i rapporti tra la 'ndrangheta e alcuni gruppi ultras della Juventus.
 
Nella puntata di Report andata in onda ieri sera un nuovo testimone, che ha preferito restare anonimo, è stato intervistato a Londra da Federico Ruffo, giornalista che fin dall'inizio ha condotto l'inchiesta: l'ultras di Margarita, pochi giorni prima di gettarsi dal viadotto della Torino-Savona, gli avrebbe confidato di non poter più entrare allo stadio per le partite della Juventus dopo aver avuto divergenze con Geraldo Mocciola, pluridaspato storico leader dei Drughi, tra i principali gruppi organizzati della tifoseria bianconera. Bucci avrebbe poi rivelato al testimone ascoltato da Report di essere stato aggredito e picchiato alcuni giorni prima: intervistato da Ruffo, l'uomo ricorda che Bucci, nel loro ultimo incontro, diceva di temere molto lo stesso Mocciola e portava ancora sul volto i segni di quel pestaggio.
 
Lo scorso primo aprile la salma di Raffaello Bucci, sepolta nel cimitero di Cuneo, era stata riesumata su disposizione della Procura dopo che il fascicolo sulla morte dell'ultras di Margarita era stato riaperto: istigazione al suicidio l'ipotesi di reato. Secondo Lorenzo Varetto, anatomopatologo che ha preso parte alla nuova perizia, i segni sul volto, le escoriazioni sul naso e un vistoso taglio sulla fronte di Bucci non sarebbero appunto compatibili con una caduta, bensì con un'aggressione.
 

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