CUNEO - Santanchè nei guai, la Procura ipotizza una truffa all’Inps da 126mila euro

Il ministro avrebbe approfittato della cassa integrazione per tredici dipendenti delle società del gruppo Visibilia. Si indaga anche su un possibile falso in bilancio

Redazione 22/03/2024 19:55

Truffa aggravata nei confronti dell’Inps per una presunta gestione irregolare dei fondi messi a disposizione dallo Stato per la cassa integrazione durante il Covid. È l’ipotesi con la quale la Procura di Milano ha chiuso le indagini sul caso Visibilia a carico del ministro cuneese del Turismo Daniela Santanchè e di altre persone.
 
Come si legge in una nota del procuratore della Repubblica di Milano, Marcello Viola, nell’indagine sono coinvolte, oltre al ministro e ad altre persone, anche Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria, in base alla legge sulla responsabilità amministrativa degli enti. Le presunte irregolarità riguardano la fruizione della cassa integrazione durante il Covid per tredici dipendenti, dal 2020 al 2022, per un totale di oltre 126mila euro versati dall’ente pubblico. Gli indagati che compaiono nell’avviso di chiusura indagini sono cinque. Oltre a Santanchè ci sono infatti, Dimitri Kunz d’Asburgo, all’epoca compagno della senatrice di Fratelli d’Italia, Paolo Giuseppe Concordia, responsabile delle tesorerie di Visibilia Group, e le due società Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria.
 
Il fascicolo per truffa aggravata è nato in seguito alla denuncia di Federica Bottiglione, ex responsabile Investor Relations dell’azienda. In una relazione della Guardia di Finanza depositata tempo fa al pm Marina Gravina e all’aggiunto Laura Pedio era emerso come la mossa di ricorrere alla Cigs sarebbe stata architettata anche da Kunz e Concordia. Per le Fiamme Gialle dalle conversazioni tra i due verrebbe a galla la loro consapevolezza circa lo schema illecito adottato.
 
Da quanto si è saputo, questo è il primo filone di indagine sul caso Visibilia, perché resta aperto, allo stato, quello a carico di Santanchè per falso in bilancio, per irregolarità nelle gestioni contabile e finanziaria di Visibilia. Tranche anche questa che sarà chiusa a breve e nella quale il ministro è indagata anche per bancarotta: ma questa accusa dovrebbe essere stralciata per un’eventuale richiesta di archiviazione, perché nessuna delle società del gruppo Visibilia, al momento, è fallita.

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