BUSCA - Scattata la gara di solidarietà per i bambini della scuola di Castelletto

Dopo il furto organizzate due raccolte fondi. Una sul web, dall'amministratore della pagina 'Sei di Busca se...', l'altra dai genitori della scuola di San Chiaffredo

s.m. 15/05/2018 15:34

In seguito al furto avvenuto presso la scuola primaria di Castelletto di Busca, nella quale sono stati rubati i soldi per la gita delle classi prime, oltre a degli snappet e a un computer portatile, è scattata una vera e propria gara di solidarietà per rimediare al disdicevole episodio. 
 
Questa mattina è stata organizzata una raccolta fondi, tramite l'apposito strumento fornito da Facebook, per permettere all'istituto di riacquistare i tablet che sono stati rubati e allo stesso tempo consentire ai ragazzi di svolgere il viaggio di istruzione programmato. Adriano Rubiolo, promotore dell’iniziativa, è l’amministratore del gruppo FB ’Sei di Busca se’, molto popolare all’ombra dell’Eremo: “Con una piccola donazione da parte di tutti in pochissimi giorni si potrebbe raggiungere (se non superare) la cifra prefissata”. “Ieri ho letto questa notizia della scuola di Castelletto e organizzare una raccolta fondi sui social: è una cosa molto semplice da fare. Il mio pensiero è andato ai poveri ragazzini che si sono trovati un danno, e molte famiglie faticano a reperire i soldi per i viaggi d’istruzione - ha spiegato l'ideatore dell'iniziativa-. In molti si scandalizzano quando leggono queste notizie, ma poi bisogna agire in modo concreto. Nel frattempo mi sto informando sul come dare questa cifra alla scuola di modo che possano essere usati nella maniera migliore".  Qui il link per effettuare una donazione (per il momento la cifra raccolta supera i 100 euro, rimediati in poche ore).
 
Anche le rappresentanti dei genitori dell’Istituto della scuola Primaria di San Chiaffredo hanno deciso di organizzare una raccolta tra le famiglie per devolvere il ricavato alla scuola di Castelletto in segno di solidarietà. I genitori possono fare un’offerta facoltativa consegnando il denaro direttamente al proprio rappresentante di classe. 
 
"Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior” cantava Fabrizio De Andrè. Sembra proprio che il visionario cantautore genovese, quando scrisse questo passaggio della celeberrima ‘Via del Campo’ avesse immaginato un qualcosa di simile (seppur la canzone fosse dedicata ad altro argomento) all'attuale situazione buschese...

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