CUNEO - Scoperto falso invalido a Cuneo

Per l’INPS era costretto su una sedia a rotelle invalido al 100% con l’indennità di accompagnamento, invece guidava l’auto e camminava senza alcun ausilio.

Redazione 07/06/2017 11:28

Si sono concluse le articolate indagini che i militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Cuneo, operante presso l’ispettorato territoriale del lavoro di Cuneo, hanno condotto sotto il coordinamento del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Cuneo, Dott.ssa Chiara Canepa, che hanno portato al deferimento in stato di libertà di G.I., 47enne disoccupato residente nel cuneese, per il reato di truffa aggravata e continuata ai danni dell’INPS.

Nello specifico è stato contestata l’indebita percezione della pensione di inabilità civile al 100 % e dell’indennità di accompagnamento per il periodo dal febbraio 2015 al marzo 2017 per un importo totale quantificato in euro 21.382 euro.

Le indagini compiute dai militari del NIL hanno permesso di appurare come G.I., mediante artifizi e raggiri, simulando l’aggravarsi di limitazioni motorie ed una definitiva incapacità alla deambulazione, anche collocandosi su una sedia a rotelle fingendosi di non potersi alzare, avesse indotto in errore la commissione medico legale, procurandosi l’ingiusto profitto. In particolare i carabinieri del NIL, servendosi delle tradizionali tecniche di indagine, hanno seguito l’indagato in diverse situazioni accertando come questi svolgesse normalmente in autonomia le proprie attività quotidiane.
 
L’indagato è stato notato in più occasioni alla guida della propria auto, effettuare prelievi allo sportello bancomat, partecipare alle attività di una associazione di volontariato, il tutto senza l’ausilio di carrozzina, ma camminando sulle proprie gambe senza nessun accompagnatore.

Sulla base degli elementi raccolti nelle indagini, dall’esame della documentazione acquisita presso i competenti uffici, l’indagato è stato destinatario della notifica dell’avviso di conclusione delle indagini e l’avviso di garanzia emesso dal Pubblico Ministero titolare delle indagini.

Durante le indagini il N.I.L. ha ricevuto il supporto del personale del Reparto Operativo – Nucleo investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Cuneo.
 

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