DEMONTE - Si è spento Ezio Fiandino, lutto in valle Stura

Punto di riferimento del biathlon cuneese e piemontese, è scomparso stanotte nella sua casa di Festiona, all'età di 71 anni

r.c. 19/03/2018 12:51

Si è spento stanotte, nella sua casa di Festiona, Ezio Fiandino: 71 anni, era un vero punto di riferimento del biathlon a livello provinciale e regionale. Era stato colpito da una malattia, ma non aveva mai smesso di seguire i ragazzi sulle piste. Lascia la moglie Rita e i figli, Alessandro e Roberta, entrambi allenatori del centro sportivo Esercito.
 
Ex dipendente Michelin, Fiandino era stato tra i fondatori dello sci club Valle Stura, oltre che responsabile del biathlon per il Comitato Alpi Occidentali della Fisi. Fu inoltre presidente della bocciofila Biarese di Demonte.
 
"Ci ha lasciati un grande uomo di sport, un tecnico attento, capace e sensibile, una persona appassionata, protagonista della stagione della nascita e della crescita del movimento di base del biathlon in Piemonte". Con queste parole e con grande commozione il Presidente del Comitato FISI Alpi Occidentali, Pietro Marocco, commenta la notizia della scomparsa di Ezio Fiandino. "Sapevamo della malattia che aveva colpito Ezio e ne aveva minato il fisico. - prosegue Marocco - Ma conoscevamo anche il suo carattere forte e ne abbiamo avuto la riprova negli ultimi mesi, quando lui, pur sottoponendosi a pesanti terapie, era rimasto vicino ai ragazzi della nostra squadra regionale di biathlon e all'intero movimento di base che tante soddisfazioni ci sta dando, anche e soprattutto grazie a lui. Ezio non stava bene, ma continuava ad informarsi sulla preparazione degli atleti e sui loro risultati, dispensando consigli preziosi al figlio Alessandro, allenatore del nostro Comitato". "In questo momento, - conclude Marocco - la nostra commozione si accompagna alla vicinanza alla moglie, ai figli Alessandro e Roberta, a tutta la famiglia. Ezio mancherà a tutto il mondo degli sport invernali e vogliamo ricordarlo per la sua passione e la sua capacità di stare con i giovani dando loro quotidiani esempi di serietà e aiutandoli a crescere tecnicamente".

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