CUNEO - "Solo a due dei cinque deceduti al Mater Amabilis è stato effettuato il tampone"

Il Consorzio Socio Assistenziale prova a fare chiarezza dopo gli interrogativi sollevati da Sturlese: 'Per gli altri non vi sono evidenze di collegamento con il Coronavirus'

Redazione 03/04/2020 13:09

 
Un seguito agli interrogativi sollevati dal consigliere comunale della Cuneo per i Beni Comuni Ugo Sturlese sulla gestione dell’emergenza coronavirus nelle strutture residenziali socio-sanitarie del territorio, il Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese è intervenuto per tentare di fare chiarezza, in particolare per quanto riguarda la situazione della Residenza Mater Amabilis di corso Brunet dove, aveva denunciato l’ex primario del Santa Croce: “Ci sono cinque morti su dieci degenti e almeno sei unità di personale positive al tampone”.
 
Riceviamo e pubblichiamo.
 
Con riferimento ad alcuni articoli pubblicati nei giorni scorsi su alcune testate locali, riguardanti la struttura residenziale Mater Amabilis Centro di corso Brunet a Cuneo, gestita dalla Cooperativa Quadrifoglio, la Direzione Sanitaria e il Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese desiderano puntualizzare quanto segue.
Fin dall’inizio dell’emergenza, sono state messe in atto e seguite tutte le procedure e le disposizioni del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità, della Regione Piemonte e dell’Ufficio di Igiene e Sanità pubblica.
 
Tutti gli operatori della Cooperativa sono dotati dei Dispositivi di Protezione Individuali necessari, a tutela della loro salute e di quella degli ospiti, e utilizzano in particolar modo mascherina, cuffia, occhialini di protezione, camice, sovra-calzari e doppio guanto ogni qual volta  devono effettuare dei servizi e delle manovre a contatto con gli ospiti. Inoltre, è in funzione un protocollo con il Reparto di Geriatria dell’Ospedale Santa Croce e Carle, in funzione del quale la Direzione Sanitaria della struttura, in presenza di problematiche da parte degli ospiti, può contare su un consulto telefonico urgente da parte degli specialisti geriatri. In ogni caso, a massima tutela di quanti presenti, in qualsiasi occasione un ospite manifesti sintomi febbrili, lo stesso è prontamente isolato e l’assistenza avviene con ulteriore attenzione e impegno.
 
Come già precedentemente comunicato, nel mese di marzo si è verificato un decesso per Coronavirus, di un ospite che pochi giorni prima era stato inserito in struttura, senza sintomi, dal Reparto di Geriatria del Santa Croce, su autorizzazione dell’Unità di Valutazione Geriatrica. Nei giorni a seguire, si sono verificati purtroppo altri decessi, ma solamente per 2 dei decessi avvenuti – il primo sopra menzionato e un secondo – è possibile esplicitare un collegamento con l’emergenza epidemiologica da COVID, in quanto sono gli unici per i quali sia stato effettuato il tampone, risultato positivo. Gli altri decessi riguardano persone il cui stato di salute era altamente compromesso già da diverse settimane: in questi casi non sono stati effettuati tamponi e pertanto non vi sono evidenze di alcun collegamento con il Coronavirus. Tuttavia, su indicazione del SISP dell’ASL CN1 e in un’ottica di massima tutela e prevenzione, il medico legale ha dato indicazioni affinché i servizi funebri seguissero le procedure utilizzate per i decessi da Coronavirus.
 
Si sottolinea infine che il Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese è in contatto costante con tutti i famigliari degli ospiti della Residenza Mater Amabilis Centro, così come peraltro avviene con le famiglie degli ospiti delle altre residenze del Consorzio, e li aggiorna costantemente sulle condizioni di salute dei loro cari. In queste settimane, vista la situazione particolare, il Consorzio ha anche attivato un servizio di supporto psicologico alle famiglie stesse, che interviene telefonicamente e con frequenza, per aiutarli a vivere con la massima serenità possibile questo momento di lontananza e apprensione per i loro cari ricoverati. Le conversazioni di supporto psicologico hanno avuto frequenza diversa a seconda dei momenti e delle condizioni di salute degli ospiti. Le comunicazioni con i parenti relative a dati sanitari e condizioni di salute sono state coordinate dalla Direzione Sanitaria, così come tutte le famiglie della struttura sono state prontamente avvisate, pur nel rispetto della privacy, nel momento in cui si è verificato un caso di positività.
 
Da oggi 3 aprile sarà anche possibile per i familiari effettuare video chiamate per vedere i propri congiunti.
 
La Cooperativa Quadrifoglio - Direzione Sanitaria della Residenza Mater Amabilis Centro e il Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese
 
 

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