CUNEO - Tempo di bilanci per la polizia ferroviaria

Nel corso del 2017 sono state venti le persone indagate, due quelle arrestate mentre ammontano a 51 le sanzioni amministrative

14/02/2018 17:55

Quello appena concluso, il 110° anno dalla fondazione della specialità, è stato un anno impegnativo per la Polizia ferroviaria di Piemonte e Valle d’Aosta che ha visto i propri agenti costantemente impiegati in attività di vigilanza e controllo sia negli ordinari servizi istituzionali che in quelli di carattere straordinario, organizzati di iniziativa o su specifici input ministeriali diramati dal servizio Polizia ferroviaria di Roma. I dispositivi di monitoraggio e controllo hanno interessato le stazioni di entrambe le regioni, sia le principali che gli scali minori privi di presidi permanenti, attraverso l’invio mirato sul posto di operatori, e sono stati estesi anche a bordo treno con l’impiego del personale dedicato alle scorte treno.

I risultati conseguiti parlano di sicurezza e lo dimostrano i dati relativi all’attività dei posti Polfer della provincia di Cuneo, quali quello del capoluogo e quello di Bra. Durante tutto il 2017, gli operatori degli stessi uffici hanno proceduto a controllare direttamente, anche tramite l’installazione di apposita apparecchiatura atta all’identificazione tramite le impronte digitali, 3866 persone di cui 1616 stranieri, rispettivamente 2290 di cui 1053 stranieri per il posto Polfer di Cuneo e 1576 di cui 563 stranieri per il posto Polfer di Bra. Sono state 20 le persone complessivamente indagate, 2 quelle arrestate, mentre le sanzioni amministrative elevate sono state complessivamente 51, di cui 36 per violazione al regolamento di Polizia ferroviaria e 13 per violazione al codice della strada a seguito di controlli nelle zone limitrofe agli scali di competenza.

Altrettanto importante è il dato relativo alle oltre 700 pattuglie impiegate complessivamente negli scali, così come risulta notevole il dato relativo ai 577 treni scortati sulla tratta Torino-Cuneo a cura del posto Polfer di Cuneo, competente per territorio anche sullo scalo ferroviario di Fossano, importante nodo di transito dei convogli che percorrono le tratte ferroviarie da e per la Liguria. Proprio su questo scalo, si sono intensificati i controlli attraverso mirati servizi anche con l’ausilio degli equipaggi del Reparto prevenzione crimine Piemonte messi a disposizione dal questore di Cuneo. Grazie a questa attività e alle indagini a cura della Squadra di P.G. Compartimentale, è stato possibile risalire e procedere alla relativa denuncia degli autori, 6 minorenni ed un maggiorenne, dei danneggiamenti aggravati perpetrati a bordo treno e dell’interruzione di pubblico servizio, per i fatti accaduto sul treno interregionale della tratta Ventimiglia-Torino nel pomeriggio di Pasqua. I servizi di vigilanza sono stati estesi anche agli scali minori di Mondovì e Savigliano.

Sempre con le forze in ausilio messe a disposizione dalla questora di Cuneo, anche il posto Polfer di Bra, nel corso del 2017, ha effettuato 59 pattuglioni straordinari estesi anche agli scali di Alba, Cavallermaggiore e Ceva. Gli operatori di questo ufficio sono riusciti a contenere il fenomeno degli attraversamenti dei binari sullo scalo, monitorando costantemente la stazione, oggetto di lavori di riqualificazione recentemente conclusisi, indicando ai viaggiatori in transito i corretti percorsi da seguire. Analoga attenzione ai comportamenti illeciti in ambito ferroviario è stata dedicata dagli agenti del posto Polfer di Cuneo, che nel mese di marzo 2017 hanno rintracciato e messo in sicurezza 5 minorenni che nei pressi della stessa stazione erano intenti a scattarsi dei selfie, scongiurando così qualsiasi incidente.

Sempre nel mese di marzo, nell’ambito del progetto “Train…to be cool" promosso dal servizio Polizia ferroviaria, gli operatori appositamente formati del Compartimento Polizia ferroviaria per il Piemonte e la Valle D’Aosta hanno incontrato circa 120 studenti dell’istituto superiore unificato “Aimone Cravetta e Marconi” di Savigliano. Nel corso del 2017, a livello compartimentale, la Polfer ha spiegato agli studenti il corretto comportamento da tenere in stazione e sul treno per tutelare la loro incolumità. La formazione, in alcune occasioni, si è espressa anche “sul campo”, cioè in stazione, con incontri che hanno permesso ai ragazzi di conoscere direttamente il mondo ferroviario nelle sue principali sfaccettature, non ultimo il 16 dicembre scorso con una giornata al Pala Alpitour di Torino “Gioca Volley S3 in sicurezza”, a fianco della Federazione Italiana Pallavolo e di Ansf in cui, attraverso i valori e le regole dello sport, si è approfondito il concetto di legalità e di educazione al senso civico, incontrando ben 2000 bambini.

c.s.

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