LIMONE PIEMONTE - Tenda bis, il processo resta a Cuneo

Respinta la richiesta di trasferimento a Torino avanzata dalle difese. Sedici imputati devono rispondere di vari reati connessi ai lavori di raddoppio del tunnel

Andrea Cascioli 16/12/2019 16:23

 

Il processo sui lavori del Tenda bis resta a Cuneo. Lo ha deciso il giudice Massimo Scarabello pronunciandosi sull’eccezione riguardo al difetto di competenza territoriale sollevata da alcuni dei difensori.
 
La richiesta di trasferire gli atti del procedimento al tribunale di Torino era già stata avanzata - e respinta - davanti al giudice dell’udienza preliminare. L’eccezione era motivata dal fatto che i documenti certificanti lo stato di avanzamento dei lavori (SAL) erano stati sottoscritti e depositati nel capoluogo regionale, presso la sede dell’Anas. Tuttavia, a detta del giudice, “il mero dato testuale non consente di superare la prospettazione dell’accusa”, la quale ipotizza invece che gli atti siano stati compilati nel cantiere di Limone.
 
Il giudice si è pronunciato inoltre sulle eccezioni riguardo alla costituzione come parti civili del Comune di Limone Piemonte, dello Stato francese e della Provincia di Cuneo, in tutti e tre i casi respingendo le richieste di non ammettere le parti in giudizio. Il processo vede alla sbarra sedici persone, imputate a vario titolo per accuse che comprendono il furto, la truffa aggravata, la frode nelle pubbliche forniture e il falso ideologico sui documenti di cantiere.
 
Le indagini, condotte a partire dal settembre 2016, erano arrivate alla svolta con una vasta operazione della Guardia di Finanza il 24 maggio 2017, quando fu disposto il sequestro del cantiere i cui lavori procedevano dal 2013. Il blitz si concluse con l’esecuzione di nove misure cautelari, tra cui cinque arresti domiciliari. I lavori per la costruzione della galleria furono sospesi ad aprile 2018 e sono ripresi solo a maggio di quest’anno, dopo la firma del nuovo contratto d’appalto tra Anas e Ati Edilmaco.
 
A rispondere dei reati contestati sono perlopiù dipendenti della Grandi Lavori Fincosit spa, insieme agli incaricati dell’Anas e a vari professionisti responsabili di supervisioni e consulenze. Tra loro il direttore tecnico Antonino Froncillo e il capo cantiere di Fincosit Antonio Palazzo, nonché i funzionari Anas Vincenzo D’Amico, direttore dei lavori, e Giuseppe Rocco, direttore operativo.
 
Risolte le questioni preliminari, il procedimento è stato aggiornato al 9 marzo per l’apertura dell’istruttoria.

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