FOSSANO - Aggressione e rapina al buttafuori di un locale, due giovani albanesi alla sbarra

Dopo essere stati respinti dal Ballalinda di Fossano gli imputati sarebbero tornati armati di mazza, con l’obiettivo di ‘farla pagare’ all’addetto alla sicurezza

a.c. 29/09/2020 12:43

 
Si erano presentati davanti all’ingresso del Ballalinda, un noto locale da ballo a Fossano, minacciando il buttafuori che non voleva farli entrare. Pochi minuti dopo gli stessi due giovani avrebbero dato sostanza a quelle “promesse” ripresentandosi armati con una mazza da baseball in metallo e provocando una rissa.
 
Risalgono alla notte tra il 30 giugno e il 1 luglio 2018 i fatti per cui sono finiti a processo il 29enne K.P. e il 28enne R.H., cittadini albanesi incensurati e residenti a Fossano. A denunciarli è stato l’addetto alla sicurezza del dancing, un 51enne marocchino, che a seguito dell’aggressione aveva subito la frattura di un polso. Un suo collega ha confermato la versione offerta dalla vittima nella scorsa udienza.
 
Secondo i dipendenti del locale, la discussione con i due giovani si sarebbe accesa a causa di un parcheggio: i ragazzi avrebbero rifiutato di spostare la loro auto, rivolgendosi in tono arrogante e minaccioso all’addetto. Solo in seguito avrebbero acconsentito alle richieste, venendo però respinti all’ingresso: “Abbiamo una clientela di età avanzata, l’addetto alla sicurezza ha pensato che quei giovani avrebbero cercato un pretesto per litigare con qualcuno una volta dentro” ha spiegato il titolare del Ballalinda nell’ultima udienza in tribunale a Cuneo. L’imprenditore ha confermato in tutto la versione offerta dai suoi dipendenti e ha aggiunto di aver condiviso la scelta della security: “Gli ho spiegato che non sarebbero potuti entrare perché si erano presentati con prepotenza: lì per lì si sono dimostrati tranquilli, circa venti minuti dopo sono tornati armati”.
 
All’identificazione di K.P. e R.H. come presunti responsabili della “spedizione punitiva” si è giunti proprio grazie alla fotografia che il padrone del locale aveva scattato alla targa dell’auto su cui viaggiavano i due. Gli imputati devono rispondere oltre che di lesioni anche della rapina subita dal buttafuori. Quest’ultimo infatti aveva denunciato di essere stato derubato del cellulare e del portafoglio contenente circa 200 euro durante la colluttazione.
 
Il prossimo 28 ottobre i giudici collegiali ascolteranno gli ultimi testimoni in lista.

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