BENE VAGIENNA - Aveva vissuto a Bene Vagienna Sonia Lattari, uccisa a coltellate dal marito in Calabria

Il delitto della 43enne è avvenuto in provincia di Cosenza per mano del 52enne Giuseppe Servidio. Molti messaggi di cordoglio dai benesi che la conoscevano

a.c. 14/09/2021 12:45

 
È morta assassinata dal marito nella cucina di casa sua, a Fagnano Castello in provincia di Cosenza. Una coltellata dietro l’altra, frutto dell’ennesima crisi di gelosia di lui esplosa nel primo pomeriggio di ieri (lunedì 13 settembre): Sonia Lattari, 43 anni, è la 47esima vittima della violenza di un compagno dall’inizio di quest’anno.
 
Con il marito Giuseppe Servidio e i due figli si era trasferita da qualche tempo nel Cosentino, ma molti a Bene Vagienna ricordano gli anni in cui la famiglia aveva abitato in paese. All’epoca i figli della coppia, un maschio e una femmina, erano ancora bambini. È stata proprio la figlia maggiore, ventenne, a trovare la mamma in un lago di sangue. Le sue urla disperate hanno messo in allerta i vicini, abituati da tempo a sentire grida e insulti provenire da quella casa. Con i carabinieri Servidio, camionista 52enne originario di Ajaccio in Corsica, avrebbe provato a giustificarsi: avrebbe detto di aver perso la testa durante una lite scoppiata perché la sera prima la moglie era rientrata tardi. Con un coltello da cucina trovato a portata di mano avrebbe quindi sferrato i fendenti mortali, più di dieci.
 
La sua versione però non convince del tutto gli inquirenti. Già in passato, sostiene il procuratore capo Mario Spagnuolo, i carabinieri erano intervenuti per un episodio di maltrattamenti che la vittima aveva preferito non denunciare. Anche a Bene Vagienna, secondo quanto riporta La Fedeltà, si sarebbero verificati analoghi atti di violenza. Un campanello d’allarme che purtroppo non è bastato a salvare la vita di Sonia, di cui oggi restano solo le fotografie come quella che la ritrae sorridente, insieme al marito e carnefice. Tra i molti messaggi di cordoglio e sgomento comparsi su Facebook, un’amica benese ha scritto: “Cara Sonia voglio ricordarti così, col tuo dolce sorriso. Voglio ricordare la tua generosità e disponibilità. Potevi denunciare, potevi salvarti, potevi chiedere aiuto...”.

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