FOSSANO - Fermati dalla Polizia Locale in possesso di oggetti rubati, cercano di fuggire: denunciati due marocchini

I fatti a Fossano: uno dei due, un quarantunenne pregiudicato, è destinatario di un decreto di espulsione dal territorio italiano

29/04/2019 15:43

Nei giorni scorsi la Polizia Locale di Fossano, nell'ambito dei mirati controlli del territorio durante le festività pasquali, ha identificato e provveduto all’accompagnamento ai fini dell'espulsione di un immigrato irregolare di origine marocchina. Il 41enne, domiciliato a Torino, gravato da numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, la pubblica amministrazione e la persona è stato controllato in via Muratori. Alla richiesta di esibire i documenti di riconoscimento l'uomo si è rifiutato dandosi poi alla fuga nel centro cittadino; una volta raggiunto, ha opposta resistenza nei confronti degli agenti che hanno dovuto immobilizzarlo.
 
Nel contempo un suo amico, 45enne marocchino, notato pochi istanti prima in compagnia dell'uomo fermato, cercava anche lui di sottrarsi ai controlli della Polizia Locale e dopo un concitato inseguimento iniziato in via Lancimano e proseguito per centinaia di metri fino a via Matteotti veniva bloccato, nonostante opponesse resistenza attiva all'operato degli agenti.
 
Accompagnati entrambi al Comando di Via Garibaldi gli stranieri venivano identificati e sottoposti a rilievi foto dattiloscopici presso la locale Stazione Carabinieri. Al termine delle formalità di rito entrambi i cittadini stranieri venivano denunciati dagli agenti della Polizia Locale per i reati di rifiuto d'indicazioni sulla propria identità personale, resistenza a un pubblico ufficiale e ricettazione siccome a seguito delle perquisizioni personali venivano trovati in possesso di oggetti di probabile provenienza furtiva, su cui sono ancora in corso i dovuti accertamenti.
 
Il primo extracomunitario, destinatario di un decreto di espulsione dal territorio nazionale, al termine dei prescritti accertamenti sanitari, veniva preso in custodia dal personale della Questura di Cuneo per il suo trasferimento al CIE di Torino per l'attuazione delle previste procedure conseguenziali.


c.s.

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