FOSSANO - Fossano, la rissa tra ragazze per il fidanzato conteso finisce a colpi di forbice: in tre a processo

All’origine del parapiglia di fronte alla stazione c’era un tradimento amoroso. Ora le due ventenni e il ragazzo dovranno rispondere di lesioni e minacce

a.c. 18/02/2021 19:20

 
C’è una questione di gelosia fra donne all’origine del procedimento penale che vede ora alla sbarra tre giovani imputati: il 35enne fossanese E.R., la sua fidanzata di allora A.B. (23enne originaria di Bra) e la 20enne torinese K.M.P., con la quale il ragazzo avrebbe avuto una breve avventura clandestina prima di tornare sui suoi passi.
 
La sera del 4 marzo 2019 i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Fossano erano intervenuti in piazza Kennedy, di fronte alla stazione, per sedare la rissa scoppiata fra i tre giovani. Sul posto avevano trovato A.B. con una lieve ferita da taglio sotto l’occhio: la ragazza era stata in seguito trasportata al Pronto soccorso di Savigliano. I militari avevano provveduto a identificare anche l’altra donna presente, K.M.P., che lamentava dolori al costato e aveva evidenti segni di schiaffeggiamento in volto, nonché E.R. e altri tre amici che non avevano partecipato alla discussione.
 
Era stato uno di loro a mostrare ai carabinieri un paio di forbici con le quali A.B. sosteneva di essere stata colpita dalla rivale: “Stando alle ricostruzioni dei presenti - ha affermato in aula l’appuntato scelto Antonio Napoletano - E.R. e la fidanzata A.B. avrebbero aggredito prima verbalmente e poi fisicamente K.M.P., la quale si sarebbe difesa con un paio di forbici che portava con sé nello zaino”. Lo stesso operante intervenuto nell’immediatezza dei fatti ha chiarito la probabile ragione del dissidio: “Il ragazzo stava insieme ad A.B. ma aveva avuto una relazione di qualche giorno con K.M.P.”.
 
A carico di E.R. sono emerse anche alcune comunicazioni via Whatsapp dei giorni precedenti, nelle quali avrebbe minacciato K.M.P. durante le accese discussioni con lei. Le imputazioni contestate a vario titolo ai tre protagonisti della vicenda sono quindi di rissa, lesioni e minaccia.
 
Il processo è stato rinviato al 5 marzo per ascoltare altri testimoni.

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