FOSSANO - Il garante dei detenuti: “Cospito va trasferito da Sassari”

Presa di posizione dell’autorità dopo l’aggravamento dell’anarchico detenuto, in sciopero della fame da ottobre. La Cassazione anticipa il ricorso contro il 41 bis

Redazione 28/01/2023 12:25

È urgente un trasferimento di Alfredo Cospito in una struttura in grado di garantire un immediato intervento sanitario. Lo chiede il Garante Nazionale per le persone private della Libertà Nazionale Mauro Palma.
 
Questo è quanto affermato in una nota nelle ore scorse: “In questi mesi, il Garante nazionale ha seguito con attenzione la vicenda di Alfredo Cospito, in sciopero della fame dal 20 ottobre 2022, anche effettuando due visite. Lo ha fatto in maniera continua e costante, evitando tuttavia di prendere posizioni pubbliche, se non per informare sulle condizioni di salute di Cospito e sulle proprie preoccupazioni per una situazione in progressivo deterioramento. Oggi, anche a seguito di notizie circa un aggravamento del suo stato di salute, il Garante nazionale decide di rompere il silenzio per chiedere, questa volta pubblicamente, che Alfredo Cospito sia trasferito con urgenza in una struttura in grado di garantire un immediato intervento di carattere sanitario in caso di situazioni di acuzie, rischio, peraltro, elevato dato il forte stress a cui è sottoposto da mesi il suo organismo”.
 
Il garante nazionale Mauro Palma sottolinea che “il carcere di Sassari, infatti, non è dotato di un centro clinico interno e nel territorio limitrofo non vi sono strutture sanitarie in grado di assicurare eventuali interventi urgenti con la dovuta sicurezza”. Nella nota si ricorda che “la tutela della salute di chi è nella disponibilità dello Stato, in quanto privato della libertà personale, è responsabilità dell'Amministrazione che lo ha in carico”. Il garante ritiene pertanto che “un trasferimento di Alfredo Cospito non sia più procrastinabile” e “auspica altresì - nel pieno rispetto delle Istituzioni che si stanno occupando della vicenda - che si giunga in tempi rapidi a una soluzione che permetta che sia posto fine allo sciopero della fame che prosegue ormai ininterrotto da cento giorni”.
 
Cospito, ispiratore della Federazione Anarchica Informale, è in carcere dal 2012 ed è ora in attesa di giudizio nel processo di appello bis per gli attentati dinamitardi alla scuola allievi carabinieri di Fossano. Nella notte del 2 giugno 2006, insieme alla compagna Anna Beniamino, piazzò i due ordigni che esplosero senza provocare danni a persone. Per Cospito la Procura ha chiesto la condanna all’ergastolo, alla luce dell’aggravamento nell’imputazione: la Cassazione ha infatti stabilito che le bombe alla caserma “Dalla Chiesa” configurino il reato di strage politica.
 
Nel frattempo è stata anticipata al 7 marzo l’udienza in Cassazione che affronterà il ricorso presentato dal difensore di Alfredo Cospito contro la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Roma. Nel dicembre scorso i giudici hanno respinto un reclamo contro l’applicazione del carcere duro disposto nei suoi confronti per la durata di quattro anni. A rendere nota la fissazione della nuova udienza è l’avvocato difensore di Cospito Flavio Rossi Albertini, che aveva depositato una istanza, legata alle condizioni di salute del detenuto, dopo che i supremi giudici avevano fissato la discussione del ricorso al 20 aprile.

Notizie interessanti:

Vedi altro