All’imprenditore frabosano C.B. quella sconfitta nella gara d’appalto bandita dal suo Comune non sarebbe davvero andata giù. Si trattava di assicurarsi il servizio di sgombero neve per le quattro stagioni invernali comprese tra il 2016 e il 2019, servizio che in precedenza aveva assicurato anche la sua ditta.

Nell’ottobre del 2016, però, l’aveva spuntata un’altra azienda della zona, la Costruire snc. Appreso l’esito della gara, C.B. avrebbe chiamato al telefono uno dei due soci dell’impresa vincitrice, A.C., e non per complimentarsi: “Nello stesso pomeriggio in cui ho saputo di aver ottenuto l’appalto, C.B. mi ha chiamato insultandomi e minacciando” racconta in tribunale A.C., a detta del quale il suo interlocutore lo avrebbe invitato a “mettersi a posto con i mezzi” per la raccolta della neve. Anche altre due imprese che avevano gareggiato, avrebbe aggiunto l’uomo, non erano per niente contente di quello ‘sgarbo’.

Il destinatario della chiamata, in un primo tempo, non dette troppo peso a quelle parole, che avevano ascoltato in vivavoce anche il suo socio e due collaboratori: “Era molto arrabbiato per aver perso. Uno sfogo momentaneo ci poteva stare”. A convincerlo a sporgere denuncia ai Carabinieri di Villanova Mondovì, invece, sarebbe stata nel novembre successivo un’altra telefonata, sempre a opera di C.B.: questa volta, ad essere intimidito sarebbe stato A.V., un agricoltore del paese che collabora con la Costruire snc tramite contratto a chiamata.

Avendo appreso che il compaesano era pronto a lavorare con i concorrenti per assicurare lo sgombero neve, C.B. gli avrebbe detto: “Fai attenzione a lavorare con loro, perché quest’anno gliela farò pagare. Sta attento a lavorare in regola sia tu che tuo figlio”. Per i due titolari della Costruire questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, e ha portato al processo per illecita concorrenza con minaccia.

Il dipendente, ascoltato in udienza a Cuneo, ha confermato di aver ricevuto questi ‘avvertimenti’ e di aver saputo da altri che l’imputato si sarebbe sfogato con toni simili anche davanti agli avventori di un bar di cui entrambi sono clienti abituali. L’altro socio della Costruire snc, A.M., afferma inoltre che l’azienda subì in quei giorni una serie di piccoli furti: “Ancora dopo la telefonata, c’è stata una sottrazione di gasolio dal magazzino. Non sappiamo chi sia stato, ad ogni modo ci era mai successo prima”.

Il 16 ottobre, nella prossima udienza, sarà l’accusato a far ascoltare la propria versione dei fatti.