La Polizia di Cuneo è stata impegnata, lunedì 30 settembre e martedì 1 ottobre, nel contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti in provincia di Cuneo. In particolare l’azione della Squadra Mobile si è concentrata nel Monregalese, dove sono stati denunciati tre giovani, tutti residenti nel comune di Mondovì, per detenzione di hashish e marijuana. "Avevamo sentore di episodi di piccolo spaccio nella zona e abbiamo attivato l'opportuna attività investigativa" ha spiegato il Questore, Emanuele Ricifari.

Nella mattinata di lunedì è finito nei guai L.B., 25 anni, perché trovato in possesso di circa 60 grammi di hashish, di un bilancino, di materiale per il confezionamento di sostanze e 1.300 euro in contanti ritenuti frutto dell’attività di spaccio. Nell’occasione sono stati segnalati alla Prefettura anche due ragazzi, perché trovati in possesso di alcune dosi di cannabis destinate al consumo personale. I due giovani, in quanto consumatori di droghe, dovranno intraprendere un percorso riabilitativo.

Il giorno successivo (martedì) sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria altri due ragazzi ( B.G. di anni 31 e M.F di anni 27) che, all’interno della propria abitazione, coltivavano tre piante di marijuana avvalendosi di una vera e propria serra, dotata di luce artificiale. Nell’occasione è stato trovato, occulto in un ripostiglio, un sacchetto contenente circa 30 grammi di marijuana.

Soddisfatto il capo della Squadra Mobile, Pietro Nen: “I risultati si inseriscono in un’ampia strategia volta al contrasto alla diffusione di sostanze psicotrope, sempre più utilizzate tra i giovani che erroneamente abusano di hashish e marijuana, prodotte con principi di THC sempre più elevati e che sovente vengono mischiate a sostanze chimiche, nell’erronea convinzione di assumere droghe incapaci di creare dipendenza e prive di conseguenze dannose per la salute”.