LESEGNO - Lesegno, minacce con il coltello dopo un furto: condannato un richiedente asilo

L’ivoriano 24enne aveva agito contro un altro ospite del centro di accoglienza di Boscodonne. Per lui anche il divieto di dimora in provincia di Cuneo

a.c. 12/10/2019 11:24

 
Le intemperanze dello scorso gennaio erano già costate l’arresto e il divieto di dimora in provincia di Cuneo all’ivoriano D.M., classe 1995, in passato ospite del centro di accoglienza per richiedenti asilo di Lesegno. Ora è arrivata anche la condanna del giudice a un anno, cinque mesi e dieci giorni di reclusione per violazione di domicilio, furto, minaccia e porto d’armi abusivo.
 
D.M. era accusato di essersi introdotto senza autorizzazione nella struttura in località Boscodonne dove era stato accolto un anno prima, per poi allontanarsene. Qui aveva minacciato con un coltello a serramanico un altro immigrato, che domandava la restituzione dei suoi auricolari. I Carabinieri, accorsi sul posto, non avevano trovato l’arma, ma avevano comunque arrestato l’ivoriano per violazione di domicilio. Solo in seguito il coltello sarebbe stato recuperato nei paraggi, su segnalazione del richiedente asilo che affermava di essere stato derubato e minacciato.
 
Sebbene il difensore del giovane sostenesse che le prove a suo carico fossero insufficienti, dal momento che non ci sarebbe stato riscontro oltre alla testimonianza della persona offesa, il giudice Marco Toscano ha condannato D.M. e rinviato ad altra sede la decisione sul mantenimento del divieto di dimora.
 
Il 24enne era già noto alle forze dell’ordine perché solo due mesi prima, nel novembre 2018, era stato fermato a Ceva dopo aver infastidito alcuni commercianti locali e spintonato i Carabinieri intervenuti in loro soccorso. Dopo essere stato allontanato dalla provincia di Cuneo, oggi risulta irreperibile.

Notizie interessanti:

Vedi altro