MONDOVÌ - L’ex marito continua a seguirla ovunque, lei lo denuncia per stalking

La coppia monregalese ha avuto due figli e si è separata nel 2015. La 38enne però sostiene che l’uomo la perseguiti: ‘Veniva sotto casa anche durante il lockdown’

a.c. 18/09/2020 16:41

 
“L’ho trovato davanti alla scuola dei miei figli, sul posto di lavoro, nei luoghi in cui vado a fare la spesa e anche sotto casa, come se mi stesse pedinando”: a parlare è una 38enne residente a Mondovì, madre di due figli avuti dalla relazione con l’uomo che un tempo era suo marito e che oggi, in seguito alla sua denuncia, si trova a rispondere di stalking in tribunale a Cuneo.
 
I due si sono conosciuti nel 2007, poco dopo la nascita del primo figlio e poi quella del fratellino. Cinque anni fa la decisione di lei di separarsi da un marito che giudicava possessivo e geloso, anche nei confronti della sua famiglia di origine. I figli sono stati affidati alla madre in via esclusiva, una decisione che E.L., secondo la donna, non avrebbe mai accettato: “Quando ci incontriamo mi insulta dandomi della pazza e della poco di buono, mi accusa di avergli tolto i figli. Io di solito evito di rispondergli” ha dichiarato in aula la donna. In passato, ha ricordato, ci sono stati anche episodi di violenza per i quali E.L. è stato condannato in primo grado nel 2018 e ha in seguito presentato appello.
 
La nuova denuncia riguarda invece le supposte persecuzioni di cui la ex moglie riferisce di essere stata vittima da inizio 2019. Perfino nel periodo in cui vigeva il divieto di avvicinamento e durante il lockdown l’attuale imputato avrebbe continuano a presentarsi sotto casa sua e dei figli, ma non solo: “In un’occasione, uscendo da lavoro, mi sono accorta che aveva piazzato l’auto dietro alla mia per impedirmi di uscire. Era molto agitato e mi ha spaventata. Poiché rifiutava di spostare la macchina ho chiesto aiuto al marito di una mia collega”. Il rapporto del padre con i bambini si è interrotto circa un anno e mezzo fa, quando lui ha sospeso gli incontri protetti alla presenza dei servizi sociali: “Spesso però li cerca a scuola o a casa. Una settimana fa si è presentato perché voleva fare gli auguri di buon onomastico a uno dei due, io gli ho risposto che il bambino non era in casa e lui ha cominciato a inveire contro di me”.
 
Alcuni carabinieri in servizio presso la compagnia di Mondovì hanno confermato che in almeno un’occasione E.L. sarebbe stato protagonista di dissidi verbali con il nuovo compagno della sua ex moglie. L’uomo inoltre è solito rivolgersi ai militari per chiedere di essere accompagnato a vedere i figli al di fuori degli orari stabiliti: ciò è avvenuto anche nel periodo in cui vigeva il divieto di avvicinamento alla ex moglie.
 
Il processo è stato rinviato al 26 ottobre per ascoltare i restanti testi della Procura e della parte civile.

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