Avrebbe compiuto 104 anni a ottobre, ma il destino ha voluto che la vita di Olinda Boglio si fermasse a pochi mesi da quel traguardo, sulla strada provinciale che porta alla frazione cebana di Malpotremo. L’auto su cui viaggiava, guidata dalla figlia, è sbandata ed è finita contro il muro di un’abitazione. Il nipote Maurizio, con un post sul gruppo Facebook Buongiorno Ceva, ringrazia tutto il personale intervenuto, i sanitari, i vigili del fuoco e i carabinieri: “Purtroppo nonna non ce l'ha fatta ma ho visto con i miei occhi che, nonostante la sua veneranda età, nessuno si è risparmiato, provando l’impossibile per salvarla. Un abbraccio immenso da me, mia mamma Graziella e la mia compagna Alessandra”. Quando Olinda era nata, nel 1921, Malpotremo faceva ancora comune a sé. Solo nel 1928 sarebbe stato inglobato nell’attuale territorio di Ceva. Malpotremo dal latino Mons Postremus, il monte ultimo, ossia l’ultimo lembo delle Prealpi prima delle Langhe. La signora Boglio era la più anziana in borgata, testimone della guerra mondiale vissuta a vent’anni e di tutto quello che è accaduto dopo. Aveva fatto la sarta per buona parte della sua vita e festeggiato i cento anni in pieno periodo di Covid. Martedì scorso era tornata in paese per trovare il nipote. Stava tornando a Cairo Montenotte, dove viveva con la figlia da una decina d’anni. È stata la ventesima vittima della strada in provincia dall’inizio del 2025, in una giornata nera che ha visto diversi gravi incidenti e si è conclusa con la morte di un motociclista, Paolo Gozzarino, di Costigliole Saluzzo. Olinda Boglio lascia la figlia Graziella, la sorella Gioconda, i nipoti Maurizio e Bruno con le rispettive famiglie. I funerali si terranno lunedì 4 agosto alle 14,30 nella parrocchia di San Bartolomeo a Malpotremo. Sempre qui, domenica alle 19, la recita del santo rosario. La camera ardente sarà allestita all’ospedale di Ceva, nella giornata di domenica, dalle 12 alle 18.