MONTALDO DI MONDOVÌ - Nei prossimi giorni la decisione sulla scarcerazione di Sacha Chang

La difesa ha chiesto la ricollocazione in una Rems, una struttura sanitaria per autori di reati affetti da disturbi mentali e giudicati socialmente pericolosi

Redazione 01/03/2024 13:58

Arriverà nei prossimi giorni la decisione del Gup del tribunale di Cuneo Daniela Rita Tornesi su Sacha Chang, il ventunenne olandese che lo scorso 16 agosto, a Montaldo Mondovì, ha ucciso a coltellate il padre Chain Fa e Lambertus Ter Horst, amico di famiglia che li ospitava nella sua casa in val Corsaglia. 
 
Secondo la perizia psichiatrica del professor Franco Freilone dell'università di Torino, incaricato dal tribunale, il giovane al momento dei fatti era incapace di intendere e di volere. Per questo il suo avvocato Luca Borsarelli ha chiesto la scarcerazione con ricollocamento in una Rems (Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza), una struttura sanitaria per autori di reati affetti da disturbi mentali e giudicati socialmente pericolosi. Il sostituto procuratore Mario Pesucci non si è opposto. Proprio per le sue condizioni psichiatriche Chang, dopo una iniziale detenzione al Cerialdo di Cuneo, era stato trasferito nel carcere delle Vallette di Torino, struttura più attrezzata per ospitare detenuti con disturbi psichici. 
 
La giudice si è riservata la decisione relativamente alla richiesta presentata dalla difesa, che arriverà quindi, come detto in apertura, nei prossimi giorni.

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