Sta facendo discutere il web (e non solo) il caso del pubblico ministero saluzzese Monica Supertino, protagonista di una discussione fuori dalle righe con alcuni agenti di polizia che le avevano contestato un’infrazione del codice della strada.

 

La notizia è stata riportata giorni fa dall’edizione torinese de La Stampa. Le forze dell’ordine avevano fermato il magistrato nel quartiere San Salvario, per aver superato una colonna di auto ferme al semaforo invadendo la corsia opposta. Ne era nato un battibecco nel corso del quale la guidatrice si sarebbe rivolta agli agenti della Stradale con l’espressione: “Io con il bollettino postale mi ci pulisco il…”. Epiteti inseriti a verbale insieme alla contravvenzione e alla sospensione della patente e che saranno oggetto di una successiva valutazione da parte della Procura.

 

La 51enne Supertino, originaria di Saluzzo e diplomata al liceo Bodoni, è entrata nei ranghi della magistratura nel 1997 svolgendo funzioni di giudice civile e penale a Torino. Dopo un periodo passato in Procura a Sanremo è tornata nel capoluogo piemontese dove dal 2013 svolge la funzione di sostituto procuratore, assegnata al gruppo fasce deboli. Non è la prima volta che il magistrato guadagna la ribalta delle cronache per qualche atteggiamento giudicato fuori dalle righe: un paio d’anni fa era stata protagonista di un piccolo “caso” mediatico dopo l’apertura di un canale YouTube. La pm, appassionata di cucina e grande sportiva, offriva ricette e consigli ispirati al suo “metodo Supertino” per “ottenere un fisico non solo magro, ma statuario, pietroso, scolpito in ogni muscolo, in ogni virgola”. Dopo appena un paio di giorni il procuratore capo Francesco Saluzzo aveva imposto la rimozione dei due video caricati: “Dare diete non è quello che i cittadini si aspettano dai magistrati”.