SCARNAFIGI - La piromane killer di Monticello è di nuovo a processo: “Ha drogato una donna per derubarla”

Stanka Batashka è in carcere per l’incendio che provocò la morte di un commerciante 36enne. A Cuneo è a giudizio per una rapina avvenuta pochi giorni prima

Redazione 28/10/2025 10:58

Avrebbe drogato una donna con cui era entrata in confidenza, allo scopo di derubarla in casa sua a Scarnafigi. A far notizia in questo caso è il nome dell’imputata: Stanka Batashka, la ladra piromane che un anno fa è stata condannata a otto anni di carcere per la morte di “Davide” Jie Hu, il commerciante cinese 36enne deceduto nel rogo del suo negozio a Monticello d’Alba. Anche la data non è casuale: la rapina che le viene contestata è avvenuta a Scarnafigi l’11 settembre 2023. Il tragico rogo all’Ipershop Express, sulla strada di Cinzano, fu appiccato il 19. In mezzo, una folle escalation criminale che forse, sospetta qualcuno, si sarebbe potuta fermare prima: nel giro di nove giorni c’erano già stati un analogo incendio in un centro commerciale di Canelli, una rapina armata in abitazione con lesioni a Cossano Belbo e cinque furti in case e negozi nell’Astigiano. Batashka, una ex bracciante agricola bulgara con residenza a Canelli, ha ottenuto in abbreviato ad Asti una pena più mite di quella che il pm aveva chiesto per lei: appunto otto anni, contro i nove e mezzo proposti dall’accusa. Oggi la 37enne è in carcere nella sezione femminile del “Lo Russo e Cotugno” di Torino e ha rinunciato a comparire nell’udienza odierna a Cuneo. Nel capo d’accusa a suo carico si menziona il fatto che l’imputata avrebbe indotto la sua conoscente a bere un bicchier d’acqua in cui sosteneva di aver messo pasticche di “vitamine”. Si trattava in realtà di benzodiazepine con potenti effetti sedativi. Mentre l’ignara padrona di casa dormiva, la malvivente le avrebbe sottratto un borsello di pelle con dentro una cinquantina di euro, una borsa con cuffie e occhiali, alcuni monili in argento e acciaio e una collana in oro bianco, con incisi i nomi dei nipoti. Il prossimo 17 marzo è previsto l’esame della persona offesa - non costituita in giudizio - e di tutti i testimoni dell’accusa. La difesa ha offerto l’esame dell’imputata, qualora scelga di comparire.

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