SALUZZO - Nel Saluzzese sanzioni fino a 20 mila euro per gestori e clienti dei centri scommesse

I controlli della Finanza hanno accertato violazioni della normativa antiriciclaggio: un centro teneva un conto unico per tutti i giocatori, uno scommettitore aveva omesso le vincite nel 730

Redazione 05/05/2021 10:57

 
 
La Guardia di Finanza della Tenenza di Saluzzo ha effettuato una serie di controlli nel settore dei giochi e delle scommesse finalizzati a prevenire e contrastare pratiche irregolari di raccolta, soprattutto nel periodo di sospensione delle attività, dovuto all’emergenza covid 19. 
 
I controlli sono scaturiti dallo sviluppo di operazioni per segnalazioni sospette, pervenute, per il tramite del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria del Corpo, dai vari soggetti istituzionali obbligati, nell’ambito del sistema nazionale di prevenzione antiriciclaggio. In particolare, i finanzieri, all’esito di una preliminare attività di analisi, hanno dapprima selezionato soggetti le cui “giocate” risultavano non in linea, in quanto sproporzionate, con il profilo reddituale dichiarato, per poi procedere a specifici controlli nei confronti degli esercenti presso cui risultava acceso il conto-gioco ritenuto “sospetto”.
 
Dalla successiva analisi documentale, sono state elevate specifiche sanzioni sia nei confronti degli esercenti che nei confronti degli incauti giocatori. Infatti, i militari hanno sanzionato un centro scommesse gestito da un soggetto di nazionalità cinese che aveva omesso, in più di un’occasione, di registrare più giocatori che però usufruivano di un unico conto gioco, in violazione della normativa antiriciclaggio. Inoltre, in altro specifico controllo, veniva individuato un ulteriore soggetto, sempre di nazionalità cinese, che ometteva di dichiarare nella propria dichiarazione dei redditi vincite derivanti dal gioco su conto estero superiori a 50 mila euro. 
 
Complessivamente, i finanzieri hanno elevato sanzioni amministrative fino a 20 mila euro, e recuperato a tassazione euro 64 mila di redditi omessi, con contestuale applicazione di sanzioni comprese tra il 120% e il 240% dell’imposta evasa, pari ad ulteriori 20 mila euro. 
 

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