SALUZZO - Saluzzo: detenuto appicca il fuoco in cella e aggredisce gli agenti di Polizia Penitenziaria

Nuovo episodio di violenza nel penitenziario saluzzese. Leo Beneduci (Osapp): 'In certe giornate il carcere è un girone dantesco'

Redazione 15/10/2018 16:57

Nuovo episodio di violenza all'interno del carcere “Rodolfo Morandi” di Saluzzo. A renderlo noto un comunicato stampa riportante le dichiarazioni del segretario generale della Fns Cisl di Cuneo Vincenzo Ricchiuti. 
 
Intorno alle ore 15.30, nella sezione comune, un detenuto di nazionalità albanese ha avuto una colluttazione con un altro di origine africana, per poi protestare ed appiccare il fuoco nella sua cella. Il personale di Polizia Penitenziaria è prontamente intervenuto per sedare le fiamme e far defluire così tutti i detenuti fuori dalla propria stanza. Successivamente, tutti i detenuti della sezione detentiva, forse in segno di solidarietà, sbattevano blindi e suppellettili, creando rumore assordante nel penitenziario e come se non bastasse lanciavano cibo ed altro nel corridoio della sezione detentiva in segno di protesta. Da li a poco, uno dei due detenuti appiccava coinvolti nell'iniziale tafferuglio fuoco nella propria cella e uno degli agenti che interveniva per salvarli veniva aggredito a calci e pugni tanto da essere accompagnato in Ospedale.
 
"E' una situazione inammissibile con un’Amministrazione che resta ferma al palo", commenta Vincenzo Ricchiuti. La situazione viene definita "bollente" dal segretario generale: i sindacati stanno chiedendo a gran voce all’Amministrazione, oltre che i trasferimenti per ordine e sicurezza, anche d’iniziare la sperimentazione dell’uso del teaser come arma di prevenzione. "Si ricorda che ormai solo la Polizia Penitenziaria è rimasta esclusa da detta sperimentazione - conclude il sindacalista - speriamo che almeno i direttori di quei carceri, avanzino la proposta di ricompensa prevista dal nostro regolamento di servizio, almeno per ringraziare tutto quel personale che ancora una volta si è distinto per spirito di abnegazione e sacrificio".

Sulla situazione interviene anche l’O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) per voce del Segretario Generale Leo Beneduci: “Purtroppo, prosegue il leader del sindacato, le condizioni del carcere di Saluzzo sono tra le peggiori sul territorio nazionale e l’Istituto in particolari giornate si presenta come un vero e proprio girone dantesco per il personale di Polizia Penitenziaria che vi presta servizio e soprattutto per le qualifiche più basse in servizio nelle sezioni detentive. A tale situazione si aggiunge poi la generale incuria che contraddistingue l’inerzia della Dirigenza Penitenziaria, in particolare della sede centrale dell’amministrazione, rispetto ai crescenti disagi degli addetti della Polizia Penitenziaria. Non nascondiamo la notevole preoccupazione per situazioni quali quelle dell’Istituto di Saluzzo rispetto alla possibilità, tutt’altro che remota che la constatata indifferenza dell’amministrazione centrale possa determinare condizioni di pericolo per il Personale di Polizia Penitenziaria ancora maggiori in tutti gli Istituti del distretto del Piemonte - Liguria e Valle d’Aosta”.


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