SALUZZO - Un cellulare nelle celle di alta sicurezza: la scoperta al carcere di Saluzzo

Lo rende noto il sindacato Osapp, lodando l’azione degli agenti in servizio: “Le carceri italiane sono ormai diventate dei veri e propri call center illegali”

Redazione 23/06/2025 09:20

Un telefono cellulare completo di sim attiva e cavo usb per la ricarica era nascosto in una cella del penitenziario di Saluzzo, a disposizione di detenuti sottoposti a regime di alta sicurezza.
 
Ad accorgersene sono stati gli agenti della Polizia Penitenziaria in servizio notturno, protagonisti, sottolinea il sindacato Osapp, di un’operazione di prevenzione “condotta con intelligenza, professionalità e spirito di servizio”.
 
Nell’auspicare il riconoscimento da parte dell’amministrazione penitenziaria, il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci, lamenta che “le carceri italiane sono ormai diventate dei veri e propri call center illegali dove i detenuti continuano a comunicare con l’esterno in totale spregio della legalità e delle regole, grazie alla carenza di personale, ai pochi mezzi tecnologici a disposizione e a un sistema penitenziario lasciato colpevolmente al proprio destino”.
 
“Siamo allo sfacelo più totale, - conclude il sindacalista - con una politica sempre più assente, intenta solo a produrre slogan vuoti, mentre gli agenti di Polizia Penitenziaria sono abbandonati a sé stessi, privi di strumenti e supporto, e costretti a garantire ordine e sicurezza in condizioni impossibili”.

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