VERZUOLO - Verzuolo, marocchino accoltella l'ex compagna e la figlia di lei: arrestato

Il duplice tentato omicidio è avvenuto in via Alle Cascine, in frazione Villanovetta. Nel Saluzzese si alza l'attenzione sulle violenze domestiche

Lo stabile di via Alle Cascine

Samuele Mattio 07/07/2019 14:10

Duplice tentato omicidio a Verzuolo. Nella serata di ieri, sabato 6 luglio, un uomo marocchino in evidente stato di alterazione alcolica ha aggredito l’ex compagna con un coltello e la figlia della donna, intervenuta per difendere la madre. I fatti si sono svolti all’interno dell’abitazione privata della donna, nel palazzi popolari ‘Atc Piemonte’ di via Alle Cascine a Villanovetta, frazione del centro abitato del Saluzzese. La giovane ha poi trovato riparo dai vicini di casa, calandosi dall’esterno sul balcone sottostante e riportando altre ferite. Il nordafricano non aveva accettato la fine della relazione e ha dato in escandescenze anche dopo l'arrivo delle forze dell'ordine, allertate dai condomini.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Saluzzo del capitano Giuseppe Beltempo, oltre all’emergenza sanitaria che ha provveduto a trasportare le due donne agli ospedali di Cuneo e Savigliano per le cure del caso. La ragazza sarebbe in condizioni più serie rispetto alla madre, ma non in pericolo di vita. Il marocchino è invece stato arrestato per duplice tentato omicidio.

Già nei mesi scorsi la zona era stata oggetti di lamentele per la mancanza di senso civico di alcuni residenti dei palazzi popolari e il sindaco di Verzuolo Giancarlo Panero e il presidente dell’Atc Piemonte Sud Gino Garzino erano stati costretti a richiamare a comportamenti più consoni gli abitanti. Ma dagli animali domestici incustoditi e all’uso improprio degli spazi comuni a un tentato omicidio c’è un bel salto e, secondo il primo cittadino, non c’è un nesso: “La situazione è circoscritta alle persone coinvolte, l’auspicio è che le due donne possano presto riprendersi”. Indipendentemente dal fatto di cronaca, spiega Panero, l’immigrazione rappresenta una problematica: “La situazione delicata perché abbiamo parecchi alloggi delle case popolari concentrati in una zona e, oltre ai lavoratori stagionali abbiamo oltre 900 immigrati regolari”.  La soluzione? “Abbiamo attivato il tavolo delle politiche sociali per migliorare la situazione”.

Di certo l’attenzione resta alta. La recrudescenza del fenomeno della violenza domestica interessa tutta la provincia, ma in queste settimane gli occhi sono puntati sul Marchesato. Nel mese di maggio i Carabinieri di Saluzzo hanno denunciato tre uomini responsabili, a vario titolo, di maltrattamenti e lesioni personali in ambito familiare. Mentre è di poche settimane fa la notizia della discussa assoluzione di un’uomo dalla medesima accusa perché la compagna aveva ritrattato la sua versione. I fatti si svolsero a Manta, a soli tre chilometri dal luogo dove, ieri sera, due donne potevano trovare la morte.

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