MONASTEROLO DI SAVIGLIANO - La minaccia all’ex: ‘Faccio sparire i bambini e ti faccio arrestare’

Finisce in tribunale la guerra per l’affido di una donna accusata di aver cercato di sottrarre i figli al padre e alla nonna con mezzi illeciti

a.c. 13/02/2020 19:23

 
“Farò di tutto per non farti più vedere i bambini. Se non ottengo ciò che voglio, faccio sparire i bambini e ti faccio arrestare”: queste, secondo quanto dichiarato in querela, sarebbero le frasi rivolte da una donna residente nel comune di Savigliano all’ex convivente, col quale si era da poco separato.
 
Lei, D.L., è una 32enne di origini estoni, madre di due bimbi avuti con l’ex compagno italiano. Dopo la fine della loro relazione, nel settembre 2017, i rapporti tra i due si sarebbero incrinati sempre di più per questioni legate all’affido dei figli. Un anno dopo, lo scontro che ha portato alla denuncia per tentata violenza privata e al processo a carico della donna.
 
In quel periodo i bambini erano ospitati dalla nonna paterna. Il più piccolo era ammalato, l’altro si mostrava recalcitrante all’idea di tornare con la mamma dopo la visita dal papà. La donna avrebbe cercato a quel punto di farsi riconsegnare i figli, tacciando il minore di aver inventato i problemi di salute che accusava per non andare a scuola - nonostante quest’ultimo fosse poi stato ricoverato in ospedale.
 
L’atteggiamento aggressivo della madre si sarebbe manifestato sia nei confronti della ex suocera, definita “brutta strega di m.”, che nei riguardi dell’ex compagno al quale sarebbe stata rivolta un’esplicita minaccia. L’imputata, ascoltata in aula, ha negato tutti gli addebiti: “Mi hanno tolto i miei figli per alcuni mesi, è stata l’esperienza peggiore della mia vita. Io non ho mai pensato di portarli via al padre”. La 32enne ha anche respinto le presunte illazioni che sarebbero state avanzate dall’uomo: “Ha detto che ero dipendente dall’alcol, sono accuse totalmente false”.
 
Contro di lei si sono costituiti parti civili sia la nonna che il padre dei due bambini, assistiti dall’avvocato Fabrizio Di Vito. L’udienza conclusiva del processo è prevista per il 2 marzo, quando verranno ascoltati i carabinieri che intervennero dopo la lite prima della discussione finale.

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