SAVIGLIANO - Savigliano, un anno e quattro mesi all’autista di bus che investì un ciclista

Il conducente della ditta Allasia urtò l’85enne Santi Antonino Mirabile mentre quest’ultimo attraversava le strisce in bicicletta

a.c. 06/03/2020 19:04

 
L’urto era avvenuto a bassissima velocità, nel momento in cui il pullman si accingeva a immettersi su via Alba da via delle Filande, nella zona artigianale di Savigliano.
 
Purtroppo, però, la caduta a terra si era rivelata fatale per l’85enne Santi Antonino Mirabile, investito nel pomeriggio del 23 marzo 2018 mentre percorreva un attraversamento ciclopedonale in bici. Il conducente del mezzo R.C., ex dipendente della ditta Allasia, è stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione con pena sospesa e alla misura accessoria della sospensione della patente per quattro mesi.
 
Nel corso dell’istruttoria il suo difensore, l’avvocato Flavio Manavella, aveva sottolineato la scarsa visibilità e la pericolosità dell’incrocio, dovuta alla presenza di numerose auto parcheggiate in divieto di sosta: “L’autista non poteva vedere nulla senza sporgersi leggermente in avanti e il rischio teorico che nel frattempo arrivi qualcuno c’è sempre. Ma non si può affermare che ci sia stata negligenza né imprudenza”. Sul veicolo, del resto, i carabinieri non avevano trovato né segni di frenata né graffi o ammaccature che potessero rivelare un eccesso di velocità, e anche la bicicletta dell’anziano era intatta.
 
Di parere opposto il sostituto procuratore Alberto Braghin, che aveva chiesto per l’imputato la condanna a dieci mesi osservando come R.C. “percorreva quella strada tutti i giorni ed era al corrente delle scarse condizioni di visibilità in quell’incrocio e della presenza di un attraversamento ciclopedonale”. A giudizio dell’accusa, avrebbe dovuto arrestare il bus prima delle strisce, anziché procedere ‘a passo d’uomo’.

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