CUNEO - Apre a Cuneo la mostra sui segreti dei ritratti di Leonardo da Vinci

Fino al 17 settembre a palazzo Samone l’esposizione che racconta attraverso la tecnologia il genio dell’artista. In mostra anche la misteriosa Tavola Lucana

14/05/2023 11:13

L'esposizione a Cuneo, a Palazzo Samone, ospita anche la suggestiva “Tavola Lucana” e sarà visitabile fino al 17 settembre prossimo Il Genio è a Cuneo. Con la cerimonia ufficiale di inaugurazione andata in scena nel prestigioso Salone d'onore del Comune di Cuneo, giovedì 11 maggio, ha preso ufficialmente il via la mostra “L'anima e il volto. I segreti dei ritratti di Leonardo da Vinci”, un evento dedicato al genio del Rinascimento italiano. L’esposizione è organizzata a Cuneo, presso Palazzo Samone, da Piemonte Musei e Be Local in collaborazione con l’Associazione Insieme e con l’Ordine dei Cavalieri delle Langhe, realizzata con il contributo di Studio Leonardo, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e della Cassa di Risparmio di Savigliano, con il patrocinio del Comune di Cuneo, della Provincia di Cuneo, della Regione Piemonte, di Confcommercio e Confindustria Cuneo.
 
“Con questa nuova iniziativa consolidiamo il forte legame con il territorio di Cuneo” il commento di Georges Mikhael, fondatore e presidente di Be Local: “La mostra di Fissore a Savigliano lo scorso anno, quella del Caravaggio appena conclusasi ad Alba, ora il nuovo progetto su Leonardo. In un anno già tre iniziative di alto profilo, con grande partecipazione di pubblico e grande successo dal punto di vista dell’immagine complessiva del territorio. Un risultato di cui siamo molto orgogliosi perché - come Be Local - crediamo fortemente nel valore che la cultura ha come volano di crescita dei sistemi territoriali. BeLocal è infatti è un’associazione no profit fondata per promuovere un modello di sviluppo basato sulla valorizzazione delle eccellenze locali e sulla promozione della sostenibilità in tutte le sue declinazioni: sociale, ambientale, economica. Un modello che mira a costruire un sistema capace di affiancare al meglio le realtà pubbliche e private che puntano sulla cultura come strumento insostituibile di crescita. Produrre cultura per noi vuol dire creare valore sociale ed economico, significa dare visibilità e sostanza ai progetti che arricchiscono la comunità per cui sono stati immaginati. Ma la cultura, la bellezza per essere sostenibili vanno anche sostenute. Ringrazio quanti, istituzioni pubbliche ed imprese private, ci hanno affiancato in questa nuova iniziativa. Come Be Local abbiamo voluto investire nella mostra convinti che l’arte e la creatività, legati alla cultura d’impresa, siano un esempio perfetto del connubio pubblico e privato a favore del territorio”.
 
A fare gli onori di casa durante l'inaugurazione il presidente dell'Associazione Insieme, Marcello Cavallo, che ha introdotto i prestigiosi ospiti. Primo saluto da parte della sindaca di Cuneo, Patrizia Manassero: “Questo è un momento fecondo per quanto riguarda le iniziative cittadine - ha evidenziato la sindaca, presente assieme agli assessori Cristina Clerico, Alessandro Spedale e Andrea Girard -: grazie ad un lavoro in rete riusciamo a promuovere eventi culturali di prestigio che sanno però solleticare l'interesse generale. L'evento dedicato a Leonardo sarà occasione di avere nuovi approfondimenti sulla sua figura, anche attraverso nuove tecnologie e nuove impostazioni che possano favorire un approccio diverso alla storia dell'arte”.
 
Cuneo attenta, effervescente, ormai incanalata verso un preciso obiettivo di fare bene, attraverso la cultura. “Guardiamo con estrema attenzione all'offerta artistico-culturale del territorio - ha puntualizzato Enrico Collidà, vicepresidente della Fondazione CRC - e siamo molto soddisfatti di quello che sta accadendo in questo momento. È iniziato un percorso nuovo, improntato sull'elevata qualità: dopo lo straordinario successo della mostra su Tiziano, Tintoretto e Veronese l'evento su Leonardo ne è la conferma”.
 
Ed è proprio grazie alla qualità che la mostra può rappresentare un interessante catalizzatore in un settore in forte ascesa, quello del turismo: “Nel 2022 - ha evidenziato Mauro Bernardi, presidente dell'ATL del Cuneese - si sono registrate 142 milioni di presenze nell'ambito del turismo legato alla cultura. Nel Cuneese, questa strada può benissimo affiancarsi all'outdoor e all'enogastronomia andando a rappresentare uno strumento in più di scoperta e valorizzazione del territorio. Con mostre di questo tenore offriamo un turismo culturale di altissimo livello, in una città che diventa sempre più a misura di turista”. Attorno a Leonardo si muove dunque il “sistema” cuneese: “Cuneo è un luogo importante per la collaborazione a vari livelli tra enti pubblici e privati - ha sottolineato sulla stessa lunghezza d'onda Andrea Vero, in rappresentanza dell'Ordine dei Cavalieri delle Langhe -: stiamo cercando di “fondere” questi territori, e da queste sinergie emergeranno frutti significativi”.
 
Proprio nell'ottica di “fare squadra” capitalizzando al massimo esperienze e valori sul territorio e le sue proposte, attorno alla mostra su Leonardo oltre ad una sinergia con l'aeroporto di Levaldigi ci saranno anche altre interessanti novità che verranno svelate col tempo, con collaborazioni importanti con altri eventi cuneesi di grande richiamo, come la “Fausto Coppi” e l'Illuminata. Al Rondò dei Talenti, poi, verranno realizzati dei laboratori con il coinvolgimento dello Studio Leonardo di Centallo, “proposte - ha svelato Silvia Allochis - che mireranno a sviluppare percorsi sui talenti e sulla creatività”. Grazie ad un accordo tra gli organizzatori e l'Associazione ristoratori e albergatori, infine, gli esercizi commerciali convenzionati offriranno ai loro clienti delle particolari scontistiche.
 
Il percorso della mostra
 
A presentare le peculiarità dell'esposizione di Palazzo Samone il curatore, il professor Nicola Barbatelli, scopritore della cosiddetta “Tavola Lucana”, un’opera che rappresenta il pezzo pregiato della mostra cuneese. “Si tratta di una mostra dal carattere decisamente divulgativo - ha evidenziato Barbatelli -, che ha l'ambizione di trasmettere un messaggio generale sulla genialità di Leonardo, con un focus sulla sua vita artistica, sulle sue invenzioni. La parte multimediale è orientata ad un pubblico più giovane e meno abituato alla conoscenza del mondo di Leonardo, narrato con strumenti efficaci per la comprensione generale”.
 
L'esposizione si sviluppa sui due piani di Palazzo Samone: attraverso tecnologie immersive, proiezioni, tavoli interattivi, ricostruzioni tridimensionali e olografiche il visitatore sarà coinvolto in un'esperienza di conoscenza e partecipazione emotiva nel mondo rinascimentale e nel genio dell'artista. Riproduzioni di macchinari ed automi, capolavori senza tempo come il Cenacolo, la Gioconda, la Belle Ferronière resi tangibili dall'interazione con la tecnologia, e soprattutto il “volto”, la reale fisionomia di Leonardo che emerge dal confronto tra i più noti ritratti del maestro toscano (il Profilo del Melzi, l’Autoritratto a sanguigna, il Platone, il Ritratto di Leonardo agli Uffizi ricavato dalla Tavola Lucana) sono al centro di una scena ricca di spunti di approfondimento e riflessione. A concludere il percorso, proprio la “Tavola Lucana”, che attende il visitatore avviluppata da un alone di mistero ed incertezza, con alle spalle una storia affascinante ed intrigante.
 
La Tavola Lucana
 
Nell'ultima sala, infatti, il visitatore si trova al cospetto del volto fiero, con sguardo penetrante, di Leonardo da Vinci. Che si tratti effettivamente del maestro è ormai assodato: l'opera è probabilmente il manufatto più studiato degli ultimi tempi, è stato oggetto di micro-prelievi e indagini al carbonio 14; uno studio delle Università di Chieti e Tallin ha permesso la realizzazione di un plastico in 3D della Tavola Lucana, e corrisponde esattamente alle fattezze risultanti dal Profilo di Melzi, di cui v'è certezza si trattasse di Leonardo.
 
Il ritratto fu scoperto da Nicola Barbatelli nel 2008. “Una scoperta del tutto casuale - spiega il curatore della mostra cuneese -: ero stato coinvolto in uno studio di dipinti di un pittore napoletano del Seicento: al termine della visita mi fu offerta la visione della tavola. Immaginai inizialmente che si trattasse di un falso di Leonardo realizzato nell'Ottocento, ma con la rimozione delle vernici apposte negli anni successivi alla realizzazione è venuta fuori un'opera del tutto diversa. Il ritratto è stato affidato alle università, che ne hanno studiato l'orientamento cronologico e la datazione. Che sia un autoritratto di Leonardo, realizzato dallo stesso maestro, è ancor oggi fonte di controversie e polemiche: alcuni studiosi hanno comunque avanzato la proposta attributiva. Ma il vero valore del dipinto è rappresentato dal ritrovamento del ‘vero volto di Leonardo’, argomento, questo, non in discussione”. Sul dipinto inoltre è stata rinvenuta una chiara impronta digitale, che ha mostrato piena compatibilità con quella ritrovata sulla Dama con l'ermellino, attribuita a Leonardo. Ulteriori curiosità: “L'opera - evidenzia ancora il professor Barbatelli - è stata realizzata con la tecnica della tempera su tavola senza un disegno preparatorio. L'artista lo ha realizzato di getto. Curioso anche l'assemblaggio della tavola: due elementi orizzontali trapezoidali si innestano con altri elementi rettangolari, in un incastro che evitava che la struttura si imbarcasse: lo ritroviamo identico nel Codice atlantico. La tavola apparteneva ad una famiglia di mezzadri lucani, ed era stata registrata della collezione Ruffo di Baranello a Napoli, famiglia che aveva feudi in Basilicata. Inizialmente mi fu presentata come ritratto di Galileo, e mi fu riferito che con quella tavola - ricoperta di una superficie di plastica -venivano portate le vivande nei campi”.
 
Orari di visita e prenotazioni
 
La mostra “L'anima e il volto. I segreti dei ritratti di Leonardo da Vinci” - che può inoltre contare su un laboratorio dedicato ai più piccoli - apre ufficialmente al pubblico venerdì 12 maggio e rimarrà visitabile fino al 17 settembre. Orari: aperto tutti i giorni escluso il mercoledì, con orario continuato 11.30-19.30. Domenica 14 maggio, in occasione della Festa della Mamma, il biglietto sarà a metà prezzo per tutte le mamme. Per informazioni: Piemonte Musei, 334.3484004; info@piemontemusei.it. Per prenotazioni di visite guidate: Consorzio Conitours, 0171.696206; info@cuneoalps.it. Eventuali prevendite disponibili sul circuito Ticketone.

c.s.

Notizie interessanti:

Vedi altro