CUNEO - Aspettando Sanrito: Fonzie

Undici piccole interviste alla scoperta dei concorrenti che saliranno sul palco del "Piccolo Festival di Grandi Canzoni" all'Auditorium Foro Boario il 9 e il 10 febbraio

Francesca Barbero 25/01/2024 07:20

Il 9 e il 10 febbraio, torna “Sanrito -Piccolo Festival di Grandi Canzoni”, quest'anno giunto alla nona edizione. Nell'attesa di ascoltare dal vivo i loro brani, abbiamo fatto qualche domanda agli undici concorrenti che si esibiranno, accompagnati dalla Good Night Orchestra, sul palco dell'Auditorium Foro Boario. Oggi è il turno di (Napoli-Torino), all'anagrafe Alfonso Maria Improta, in gara con "Sete".
 
Chi è Fonzie? Come definiresti la tua musica?
“Ho iniziato a raccontare ciò che vivo e sono in rima da quando 'La Famiglia', nel 98’, uscì con 41° Parallelo. Quell’album mi ha travolto al punto da non riuscire a smettere di scrivere. E così da 'guagliunciello' di 11 anni nella mia amata Napoli, ho iniziato a incidere le prime demo con la TCK Crew muovendo i primi passi nel mondo del Rap e dell’Hip Hop. Da quei tempi ad oggi sono cambiate tantissime cose, case, città e sonorità. Torino mi ha accolto calorosamente nel 2017 diventando la mia nuova casa, e io ho cercato di ripagarla pubblicando prima un ep('Il Cantastorie') nel 2018 e poi un album (Nu Cuofano ‘e Rime) nel 2020. Questa città mi ha permesso di entrare in contatto con numerose realtà musicali che lentamente hanno influenzato la mia musica e i miei progetti… Amo spaziare tra diversi generi, tenendo sempre come punti cardine il rap le mie radici partenopee”.
“Sete” è il titolo della canzone in gara. Quali tematiche affronta?
"'Sete' è un brano che parla di una sete di cambiamento, di un bisogno urgente di agire contro il cambiamento climatico. È una canzone che esprime la frustrazione e la rabbia di fronte a un problema chiaro a cui si preferisce essere indifferenti, ma che di fatto richiede un impegno collettivo”.
Perché hai deciso di partecipare a Sanrito? É la tua prima volta al festival?
“Sono molto felice di partecipare a Sanrito e di potermi confrontare con altri musicisti di questa edizione.  E sì, è anche la mia la mia prima volta a un festival che negli anni ha espresso un grande valore artistico”.
Il fil rouge dell'edizione di quest'anno sono i sogni. La musica è sogno?
“La musica aiuta a sognare e sognare stimola la tua creatività, penso sia il circolo virtuoso che supporta l’arte”.
Salutiamoci con il ricordo del sogno che hai fatto ieri notte, un tuo sogno nel cassetto oppure uno già realizzato... 
“Ma io sto sognando già ora! E poi ho troppi calzini spaiati nel cassetto per averci anche un sogno”.

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