A circa un mese dall’inaugurazione, avvenuta a Cherasco lo scorso 11 ottobre, viene presentato il catalogo ufficiale della mostra “Sbam! – Un percorso nella Pop Art”, opera editoriale curata e pubblicata da L’Artistica Editrice di Savigliano. La presentazione si terrà sabato 29 novembre alle ore 10.30 presso lo Spazio Incontri Porta Santa Maria a Busca. La mostra, ospitata nelle sale di Palazzo Salmatoris e nella chiesa di San Gregorio a Cherasco e nelle sale di Casa Francotto a Busca, propone un continuum espositivo di oltre 190 opere, e continua a registrare un successo significativo: oltre 3.000 visitatori hanno già visitato le due sedi e le attività didattiche rivolte alle scuole stanno ottenendo riscontri entusiastici. Ogni domenica pomeriggio sono inoltre previste visite guidate gratuite (incluse nel biglietto) per accompagnare il pubblico nella scoperta delle opere e dei protagonisti di questa meravigliosa stagione artistica. Proseguono altresì gli eventi collaterali con visite ed escursioni alla scoperta delle bellezze artistiche e naturalistiche del territorio. Nel frattempo, sono state avviate due importanti partneship: la prima con Arenaways con la quale verrà organizzato un treno speciale diretto da Torino a Busca il prossimo 25 gennaio, la seconda con Mercatò che attraverso i propri supermercati veicolerà la comunicazione della mostra e costruirà offerte di visita ad hoc per i propri clienti. Sempre sabato 29 novembre a Busca, sarà l’occasione per inaugurare il completato restauro della facciata di Casa Francotto, con il recupero delle superfici murarie e degli elementi decorativi. Il progetto curato dall’Ufficio tecnico comunale e affidato all’architetto Dario Lorenzati, è stato realizzato da Salvatico Restauri di Pecetto Torinese per un importo complessivo di 94.108,55 euro, cofinanziato dalla Fondazione CRC con un contributo pari a 28.000 euro. La mostra “Sbam!” dedicata al grande movimento della Pop Art dall’11 ottobre 2025 al 22 febbraio 2026 è ospitata nelle sale di Palazzo Salmatoris, nella chiesa di San Gregorio a Cherasco e le sale di Casa Francotto a Busca. Palazzo Salmatoris con la chiesa di San Gregorio a Cherasco e Casa Francotto a Busca affrontano un viaggio intenso attraverso la Pop Art: un movimento che ha rivoluzionato il panorama artistico del ventesimo secolo. Nata tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta, la Pop Art ha sfidato le convenzioni, ha sovvertito le gerarchie estetiche trasformando il quotidiano in straordinario e rendendo l'arte accessibile e immediata. L’originale progetto, curato da Cinzia Tesio con la direzione di Riccardo Gattolin, prevede due mostre complementari di carattere internazionale con le opere dei più importanti artisti Pop. Partendo dall’analisi del Nouveau Réalisme teorizzato in Italia e Francia dal critico Pierre Restany con opere prestigiose esposte di Arman, César e Spoerri, la narrazione continua con un’ampia rassegna di artisti americani, con opere di Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Robert Rauschenberg e Robert Indiana. Non manca un’ampia pagina dedicata alla via italiana della Pop Art con autentici capolavori esposti: i romani Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli ma anche autori di indiscussa caratura internazionale come Valerio Adami, Ugo Nespolo ed Emilio Tadini. La chiesa di San Gregorio ospita, con il progetto “Icons” un’ampia esposizione delle nuove tendenze Pop, con un importante corpo di opere della Cracking Art. Le opere presentate, di cui molte inedite, provengono da collezioni private e da gallerie d’arte pubbliche e private di respiro internazionale. Il percorso di narrazione della mostra offre allo spettatore la possibilità di rivivere, grazie anche ad un ricco apporto documentale, l’effervescente clima di ricerca artistica che pervase quegli anni, cogliendone in maniera naturale la vivacità, la forza innovativa e riconoscendone l’eredità critica e visiva rintracciabile nella contemporaneità. “La mostra sulla Pop Art propone, nella sua costruzione, una chiave di lettura particolare e che crediamo interessante, che abbiamo precedentemente usato per le mostre di grande successo dedicate a Fontana, Picasso e Mirò. Non vogliamo fornire risposte preconfezionate, desideriamo incuriosire lo spettatore con un alto grado di confronto dialettico tra le opere dei Maestri POP e la contemporaneità del fare artistico” dice Cinzia Tesio, curatrice della mostra insieme a Riccardo Gattolin. La rassegna rappresenta un percorso di collaborazione artistica e culturale tra i Comuni di Busca e Cherasco che negli anni si è consolidata e rafforzata, una collaborazione capace di portare arte di qualità e progetti di alto livello nazionale su un territorio già ricco di tradizione e cultura del bello. “Siamo orgogliosi di ospitare a Palazzo Salmatoris di Cherasco, ancora una volta, un evento culturale di grande rilevanza come questa mostra - dichiara Claudio Bogetti, sindaco di Cherasco -. La Pop Art, con la sua forza comunicativa immediata, riesce a parlare a tutti — adulti, giovani, bambini — e offre dentro le sale del palazzo una riflessione sul nostro presente, sulla società dei consumi, sull’identità collettiva. Cherasco continua così a distinguersi come una città che crede profondamente nella cultura come leva di crescita e partecipazione. Abbiamo voluto fortemente questa mostra perché crediamo nell’arte che coinvolge, che sorprende, che educa senza mai essere elitaria”. Ezio Donadio, sindaco di Busca, e Lucia Rosso, assessora alla Cultura del Comune di Busca aggiungono: “L’esposizione si distingue per il valore e la varietà delle opere esposte: è il frutto di un percorso di collaborazione artistica e culturale tra i Comuni di Busca e Cherasco che negli anni si è consolidato e rafforzato e, al tempo stesso, il risultato di uno sforzo importante da parte degli organizzatori e degli enti istituzionali sostenitori, uniti dalla convinzione dell’importanza culturale, sociale e territoriale di un’offerta artistica di questo livello. Accanto all’esposizione sono previsti laboratori didattici per le scuole e iniziative dedicate alla conoscenza del territorio, con l’obiettivo di unire la bellezza dell’arte a percorsi di educazione, partecipazione e promozione turistica. Un progetto che ancora una volta dimostra come la cultura sia una risorsa strategica capace di unire comunità, generare dialogo e valorizzare i nostri territori”. La mostra desidera essere anche un'occasione per avvicinare all' arte i più giovani, per educare alla bellezza e alla creatività, proponendosi come luogo di crescita, di confronto e di benessere. Con questi obiettivi lo staff didattico propone presso le sedi espositive di Cherasco e di Busca percorsi di didattica museale. Per rendere più efficace la lettura dei percorsi della mostra sarà organizzata una serie di laboratori didattici rivolti a studenti di ogni fascia di età, a partire dalla scuola dell’Infanzia, fino alla scuola secondaria di secondo grado e incontri formativi per i docenti. I laboratori didattici saranno l'occasione per far conoscere e apprezzare ai più giovani le opere di grandi artisti, per scoprire i segreti della Pop Art, per sperimentare nuovi contenuti e tecniche artistiche innovative, al fine di stimolare la creatività, la curiosità, il senso critico e l’espressione artistica dei ragazzi.