Si avvicina l'8a edizione di Sanrito, il Piccolo Festival di Grandi Canzoni. Undici i concorrenti in gara che, accompagnati dalla “Belli Capelli Orchestra”, cuore pulsante del Festival, si sfideranno a colpi di canzoni inedite. Nell'attesa che la magia di Sanrito si compia, all'Auditorium Foro Boario, il 10 e l'11 febbraio, in contemporanea con la nota kermesse sanremese, queste brevi interviste vogliono essere un conto alla rovescia, un modo per rompere il ghiaccio e iniziare a conoscere gli artisti in gara e le loro canzoni.
L'evento è patrocinato dal Comune di Cuneo con la collaborazione di Wsf Collective, Varco&Auditorium Foro Boario, Open Baladin, ATS Service, Fuoritempo strumenti musicali, Rima Maia, Magazzino sul Po, Collettivo Zaratan e Zoè in città, Birrovia Vecchia Stazione, 12100 Beers’ hop, Emmaus Cuneo, Al Cappello Alpino, Binario69, Non è la RADIO.
Link per la diretta online e voto in giuria popolare acquistabile QUI.
Biglietti per la singola serata di venerdì o sabato e abbonamento per entrambe le serate acquistabili sulla piattaforma DICE oppure inviando una mail a sanritofestivalcuneo@gmail.com indicando in oggetto “Biglietto” e comunicando nome - cognome - n. biglietti – data o abbonamento. L’acquisto sarà possibile anche recandosi direttamente presso Varco & Auditorium Foro Boario Via Carlo Pascal 5L, Cuneo, dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30.
Oggi presentiamo il saluzzese Gabriele Tiezzi, che salirà sul palco con "Pagina 1".
Chi è Gabriele Tiezzi?
“Sono nato a Genova nel 1986 e sto finendo il quinto anno di chitarra jazz al Conservatorio di Cuneo. Ho deciso di partecipare al Festival di Sanrito all'ultimo e abbastanza per caso: avevo questo pezzo, scritto ormai 5 anni fa e registrato l'anno scorso, (non proprio tempi da industria discografica) e quando ho visto che stavano scadendo i termini per l'iscrizione ho pensato: perchè no? In fondo è più o meno l'unico concorso che conosco a cui mi sarei sognato di portare qualcosa a cui tengo molto. Cosa mi piace? Mi piace molto il cantautorato statunitense, soprattutto la west coast (vedi Jackson Browne). Che faccio? Di base quello che devo fare per poi poter suonare, e prendermi tisane sul divano col plaid sulle gambe". Cosa voglio? La risposta cambia spesso".
"Pagina 1" è la canzone che porti in gara. Di cosa parla?
"Nella mia idea iniziale doveva essere una canzone così, una cosa da far ridere, ma poi mi è partita la vena introspettiva e ciao, alla fine parla del desiderio di vivere".
E' la tua prima volta a Sanrito?
"Sì!".
Cosa ti aspetti da questo Festival?
"Due giorni belli intensi".
"E il pubblico cosa deve aspettarsi dalla tua performance?"
"Chi sa come sarà, la mia performance!".
Allora ci vediamo presto a Sanrito. In bocca al lupo!
"Ci possiamo anche vedere lì ma secondo me troviamo più parcheggio in Piazza Galimberti".
GABRIELE TIEZZI – PAGINA 1
Ho abbandonato l’ideale di una vita regolare
Ben prima di averne sentito parlare
Ho opposto la mia volontà al fluire delle cose
Quando sarebbe bastato lasciar andare
Ho indossato un’apparenza che mi permettesse di non esser visto né riconosciuto,
Né raggiunto, né ferito
Fino a non sentirmi fino a stordirmi, fino a quando non ho più temuto
Di non essere capito
Ma il tempo scivola
E il resto non conta più
Quanti cambiamenti arrivano senza preavviso
e non puoi fare altro che stare a guardare
Manca sempre il tempo, manca l’occasione,
e nel mentre resti senza fiato
Un passo indietro, saltare
Non vorremmo mica attendere che un asteroide punti dritto sulle nostre teste
Per convincerci a cambiare
E’ altrettanto vero che se non dovessimo provarci fino in fondo
Non resterebbe molto da salvare
La scintilla che permette di seguire un sogno
Traiettorie imprevedibili e nessun disegno
E anche se qualcosa non andasse come la volevi
Non sarà certo tutto da rifare