CUNEO - Le donne protagoniste nell'arte a Busca e Cherasco

Presentate presso la sede dell'Atl del Cuneese due rassegne prossime all'inaugurazione che avranno al centro la figura femminile

Redazione 03/10/2023 15:19

Le donne nell’arte: nell’immaginario comune da una parte muse ispiratrici dall’altra protagoniste di opere immortali. Il mondo dell’arte è stato, quasi esclusivamente, un universo maschile e come in molti altri campi, per le donne non è stato facile ricavare lo spazio che meritavano. Fino al XVI secolo il contributo femminile era circoscritto all’illustrazione di libri, al ricamo o alla miniatura su rame o su avorio utilizzate in oreficeria. Bisogna giungere ai secoli XVI e XVII, all’arte rinascimentale, per avere un primo e limitato riconoscimento a figure femminili che, a fatica, riescono a irrompere e a farsi largo in un ambiente fino ad allora dominato da soli uomini.
 
La grande mostra “L’altra metà, le donne nell’arte” che inaugura negli spazi di Casa Francotto, a Busca, il prossimo 7 ottobre (apertura al pubblico domenica 8 ottobre) ha proprio questo obiettivo: celebrare, attraverso pannelli espositivi, le artiste che a partire dal Seicento sono riuscite a inserirsi per le loro innate attitudini e capacità tra gli artisti più importanti del periodo. La rassegna è stata curata da Cinzia Tesio e Rino Tacchella. Sanno esposte oltre cento opere della scuola di Artemisia Gentileschi, Lavinia Fontana, Orsola Maddalena Caccia, Evangelina Alciati, Lalla Romano, Alexandra Exter, Benedetta Cappa Marinetti, Daphne Maughan Casorati, Leonor Fini, Carol Rama, Raphael Mafai, Dina Bellotti, Giosetta Fioroni, Marina Lai, Carla Accardi, Dadamaino, Marina Apollonio, Nanda Vigo, Titina Maselli, Sophie Calle, Marina Abramovic, Gina Pane. La mostra verrà inaugurata il 7 ottobre e sarà visitabile al pubblico a partire dall’8 ottobre e fino al 28 gennaio (venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 18,30; sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 18,30; domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14,30 alle 18,30).
 
La figura della donna nell’arte lega Busca a Cherasco, che ospiterà a sua volta una mostra dal titolo “L’arte di abitare”, in cui a Palazzo Salmatoris, dal 14 ottobre al 7 gennaio, verranno esposte alcune opere lasciate in eredità alla città da Rosaria Gilardi Bernocco, scultrice originaria del luogo. Allieva di Umberto Baglioni, ha esposto alla XXI Biennale d’Arte di Milano e alla XII Quadriennale romana, entrando poi in contatto con artisti di respiro internazionale come Moore, Noguchi, Marini, Lipchitz e successivamente partecipando a diverse edizioni del Salon di Parigi e nel 1976 alla Biennale di Venezia, dove la sua opera esposta venne acquistata dal Museo Guggenheim di New York.
 
A seguito della sua eredità, ha preso avvio a Cherasco un importante progetto costituito da tre fasi: la prima è stata la redazione di un catalogo ragionato in cui le opere sono state analizzate e archiviate cronologicamente in modo sistematico; la seconda è l’ideazione di questa importante rassegna temporanea, che sarà allestita nelle sale dello storico palazzo Salmatoris, in cui sarà possibile ripercorrere il percorso creativo della scultrice che, nella sua produzione, si è avvalsa di diversi materiali e differenti stili creativi. La terza fase è quella della progettazione a cui seguirà la creazione di un museo diffuso per il centro storico cheraschese, ovvero la collocazione di una serie di opere di notevoli dimensioni in alcuni punti strategici della città. La mostra  “L’arte di abitare” aprirà sabato 14 ottobre e sarà visitabile fino al 7 gennaio (dal mercoledì al venerdì dalle 14,30 alle 18,30; sabato, domenica e festivi dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,30).  
 
Le due mostre sono state presentate nella sede dell’Atl del Cuneese, a Cuneo, alla presenza del presidente Mauro Bernardi, della direttrice Daniela Salvestrin e dei rappresentanti delle due amministrazioni che ospiteranno le espoiszioni, il sindaco di Busca Marco Gallo e il vicesindaco di Cherasco Claudio Bogetti. È intervenuta alla conferenza stampa anche la curatrice delle due mostre, Cinzia Tesio, che ha illustrato le caratteristiche e le peculiarità delle esposizioni, davvero piene di spunti interessanti. 
 
Nel servizio, le parole di Salvestrin, Gallo, Bogetti e Tesio. 

Notizie interessanti:

Vedi altro