Oggi è il terzo giorno di Mirabilia. Il Festival, inaugurato mercoledì, nelle prime due giornate ha già conquistato la città con i suoi numerosi spettacoli di circo, teatro e danza, con le sue incursioni nelle strade e nelle piazze (per chi lo cercasse Karcocha, l'arlecchino urbano, oggi farà la sua comparsa in piazza Galimberti, dal lato verso via Roma, alle 17.30). Ieri, tra le numerose proposte, in scena “Performance per corpi soli (Secondo Studio)” del Twain Physical Dance Theatre e l'acclamatissimo ”Femina” della Compagnia Abbondanza Bertoni, due spettacoli di danza con al centro una riflessione sul corpo. In “Performance per corpi soli (Secondo Studio)” la Chiesa di San Francesco è diventata il contenitore di un atto scenico che nasce dall'incontro di un danzatore e di un musicista elettronico; il palcoscenico dell'interazione tra i movimenti di un "corpo solo" maschile e la regia estemporanea del suono; il teatro del dialogo di un corpo con gli oggetti di scena e lo spazio; l'ambiente in cui si compie un viaggiodall'origine alla fine dell'essere umano dentro il quale il performer, in una vestizione di sensori, si svela al pubblico.
Chi successivamente si è recato al Teatro Toselli, con “Femina” ha assistito a un rito allucinatorio che ha preso vita dentro il vuoto di uno spazio scenico asettico, riempito dal flusso dei movimenti serrati, mimici, chirurgici dei corpi delle quattro interpreti (quattro creature bambolesche, spersonalizzate da una parrucca bionda e da un travestimento quasi uguale ma non identico). Una danza di corpi battuti e martoriati in un ritmo ossessivo, di corpi scorporati o incorporati che originano tableau vivant, di corpi che si specchiano e riflettono gli uni negli altri, portando avanti una coreografia che indaga tematiche quali l'omologazione, l'identità femminile, il corpo della donna e la sua costrizione nella società contemporanea.
Mirabilia continua per tutto il weekend.