Nel nome di Pier Paolo Pasolini, assassinato in questo giorno esattamente mezzo secolo fa, il festival Ponte del Dialogo ha aperto la sua nuova edizione con un reading letterario-musicale a villa Tornaforte Aragno. Partecipatissimo l’appuntamento cuneese di una manifestazione che vede come sempre il suo epicentro a Dronero, con 30 appuntamenti nei prossimi otto giorni. Si incomincia questa sera, alle ore 21, con un monologo dedicato alla tragica vicenda umana di Camille Claudel, artista dimenticata e musa di Auguste Rodin. Ai saluti del padrone di casa, l’editore Nino Aragno, si sono uniti quelli dell’assessore regionale Marco Gallo, dei sindaci di Cuneo e Dronero Patrizia Manassero e Mauro Astesano e dell’assessore alla cultura dronerese Carlo Giordano, “mentore” della manifestazione giunta al suo terzo anno di vita. Un festival diffuso sul territorio, “rivolto ai giovani e fatto dai giovani” come ricorda il sindaco Astesano: è infatti un gruppo di ragazzi a selezionare ogni anno gli ospiti di una kermesse “doppia” (c’è un’edizione primaverile e una autunnale). Tre, come sempre, le sezioni: al mattino gli incontri con gli autori nelle scuole, al pomeriggio lo spazio dedicato agli autori e all’editoria locali, alla sera i grandi appuntamenti al cinema Iris. Le prime tre serate con Federico Buffa, Lella Costa e Jacopo Veneziani sono già sold out. Due le novità di quest’anno, spiega l’assessore Giordano: la prima è, appunto, la presentazione “in trasferta”, accogliendo l’invito della prestigiosa casa della cultura di Aragno. La seconda è l’introduzione di un biglietto per gli appuntamenti serali: “Un prezzo simbolico per dare valore alla cultura”. A regalare le prime emozioni al pubblico è stata la voce dell’attore Luca Occelli, accompagnata dalle musiche originali di Franco Olivero. Un viaggio nell’universo del Pasolini scrittore, poeta e autore di grandi orazioni civili: una delle più famose è quella contenuta nel celebre articolo “Cos’è questo golpe? Io so”, pubblicato sul Corriere della Sera il 14 novembre 1974, meno di un anno prima della tragica scomparsa dell’intellettuale friulano. Occelli l’ha ripercorsa insieme alla poesia “Uno dei tanti epiloghi”, composta da Pasolini per Ninetto Davoli, e infine alla canzone “Che cosa sono le nuvole”, musicata da Domenico Modugno e utilizzata nella colonna sonora dell’omonimo cortometraggio pasoliniano del 1968. Per scoprire i vari appuntamenti è possibile visitare il sito del festival. I biglietti sono acquistabili online sul portale, tramite Biglietteria Clappit. Per tutti gli altri appuntamenti che richiedono prenotazione si può scrivere a pontedeldialogodronero@gmail.com. Per informazioni si può anche chiamare il numero 3291365655. Il programma completo, eventuali aggiornamenti e informazioni sugli eventi saranno disponibili anche sui profili social. Il festival è organizzato dal Comune di Dronero insieme all’Agenzia di Sviluppo dell’Azienda di Formazione Professionale, con il sostegno finanziario di Regione Piemonte, Fondazione Crc, Intesa Sanpaolo, Fondazione Crt e Banca di Caraglio e la collaborazione dell’istituto comprensivo di Dronero e dell’istituto Alberghiero.